
La Lega, dal Pirellone, grida allo stravolgimento delle tradizioni, mentre per l’Amministrazione la manifestazione sarà "basata sulla tradizione ma...
La Lega, dal Pirellone, grida allo stravolgimento delle tradizioni, mentre per l’Amministrazione la manifestazione sarà "basata sulla tradizione ma arricchita con novità". La storica Sagra di San Fermo, la più antica della Brianza, quest’anno cambia un poco pelle e scoppia la polemica. Ad attaccare la sindaca Vanessa Gallo è stato il capogruppo della Lega in Regione, Alessandro Corbetta. Per il lumbard "la Giunta vuole rivedere la Sagra calpestando la cultura e le tradizioni". Corbetta parla di "mancanza di buon senso" e di volontà di "sacrificare sull’altare delle proprie visioni ideologiche una delle sagre più antiche e rinomate della Brianza". Il leghista mette sotto accusa la cancellazione del concorso dell’urtaja e della sfilata dei trattori. Critiche infondate per la sindaca: "La Sagra si farà, San Fermo rimane San Fermo. Ma visto che Albiate fa parte anche della rete delle città sane mi sembrava utile e attuale unire alla sagra un approfondimento sul benessere dell’ambiente, degli animali e dell’uomo, con laboratori ambientali e una parte dedicata a salute e alla prevenzione. Questo sarà: una sagra basata sulla tradizione, arricchita con novità". Quanto al timore di divieti alle salamelle "stiamo parlando del nulla: le salamelle ci saranno. Faremo qualcosa in più, non in meno. Al concorso degli orti lo scorso anno hanno partecipato solo 3 persone: abbiamo perciò pensato di organizzare al suo posto un laboratorio per i ragazzi su come si fa un orto e una serata sull’ortoterapia. Per la sfilata dei trattori, che erano solo 4, con la polizia locale abbiamo pensato che quel format non garantisse la sicurezza ai partecipanti".
F.L.