
Arriva alla Scala la composizione sacra del genio di Bonn. Sul podio Fabio Luisi con un poker di solisti d’eccezione
Il maestro Fabio Luisi (nella foto) salirà sul podio del Piermarini l’1, 2 e 3 luglio per dirigere la “Missa Solemnis“ di Ludwig van Beethoven con i solisti Rosa Feola, Elizabeth DeShong, Sebastian Kohlhepp e Hanno Müller-Brachmann.
Impegnato in questi giorni sul podio scaligero anche per la nuova produzione della “Norma“ di Vincenzo Bellini, Luisi è ospite regolare delle più grandi orchestre e dei più importanti teatri del mondo. Tra le istituzioni presso cui ha ricoperto incarichi di direttore musicale ricordiamo la Staatskapelle e Staatsoper di Dresda, i Wiener Symphoniker, il Metropolitan Opera di New York, l’Opernhaus di Zurigo, oltre a posizioni onorarie all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e al Teatro Carlo Felice di Genova, sua città natale. Luisi ha poi sostituito il maestro Tugan Sokhiev che ha dovuto annullare i concerti della Stagione Sinfonica con Orchestra e Coro del Teatro alla Scala.
Il 1° luglio la “Missa Solemnis“ di Beethoven sarà trasmessa in diretta da Rai Radio Tre. Nella storia della musica Beethoven è un’artista unico, libero, indipendente lontano dalla tradizione; cresciuto negli anni in cui la rivoluzione francese agitava l’Europa, e l’idea di libertà e uguaglianza si faceva strada in ogni intellettuale il compositore di Bonn decise di rompere con l’aristocrazia, le committenze che dettavano le regole di composizione e sfidando la società conservatrice Beethoven fu il primo a vivere solo del suo lavoro.
La sua “Missa solemnis“ fu composta fra il 1819 e il 1823 per celebrare l’investitura nel 1820, di Rodolfo d’Asburgo-Lorena ad Arcivescovo di Olmütz, al quale Beethoven aveva già dedicato altre opere. Per la composizione della Missa solemnis s’ispirò alla monodia del canto gregoriano, alla musica sacra rinascimentale e barocca di autori quali Palestrina, Bach. Nel manoscritto autografo Beethoven, sull’apertura del Kyrie, scrisse la frase: "Dal cuore - possa di nuovo - andare al cuore"; sulla pagina dell’Agnus Dei "Preghiera per la pace interiore e esteriore".