MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

Albe Steiner, genio della grafica

Da lunedì alla Fabbrica del Vapore va in scena il terzo episodio della mostra “Milano città che sale”, dedicato alla...

Da lunedì alla Fabbrica del Vapore va in scena il terzo episodio della mostra “Milano città che sale”, dedicato alla figura di Albe Steiner. Figlio di Fosca Titta e Emerico Steiner, e nipote di Giacomo Matteotti, Albe Steiner è una figura chiave della grafica e del design italiano del Novecento. Dopo il diploma in ragioneria, sceglie di dedicarsi allo studio del design, approfondendo il Costruttivismo sovietico, il Bauhaus e l’astrattismo italiano. Durante la Resistenza, Albe combatte nel battaglione Valdossola, perdendo il fratello Mino deportato a Mauthausen. Dopo la Liberazione, entra come grafico nella redazione de Il Politecnico di Einaudi, diretto da Elio Vittorini. Collabora poi con importanti riviste, editori e giornali di sinistra e negli anni Cinquanta è art director della Rinascente. Nel 1963 disegna il logotipo della Coop. Collabora con Rai, Piccolo Teatro, Triennale di Milano e la Biennale di Venezia.