
Carabinieri alla stazione di Saronno
Seveso (Monza Brianza), 19 Giugno 2025 - Poteva patteggiare due anni con la pena sospesa per violenza sessuale aggravata, ma per ottenerla doveva partecipare ad un percorso di recupero. Invece risulta irreperibile. Per un 34enne originario del Mali e residente a Cesano Maderno, accusato di avere palpeggiato una quindicenne sul treno cercando poi di trascinarla verso il bagno, il giudice ha ora rinviato l'udienza a dicembre quando per l'imputato si prospetta un altro patteggiamento, oppure un processo con il rito abbreviato, ma con il carcere. La sua irreperibilità aveva già causato la sospensione del procedimento, arrivato al vaglio della giustizia a oltre due anni dai fatti.
Molestie e abusi sul treno
Secondo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Monza, il 10 maggio del 2022 l'uomo, mentre si trovava su un convoglio del treno proveniente da Saronno e diretto ad Albairate, ha notato che la ragazzina era seduta da sola in una carrozza deserta e ha tentato di approcciarla. Ma senza risultato. Allora il 34enne sarebbe passato alle vie di fatto, prima palpeggiando il seno della quindicenne e poi tentando di trascinarla verso il bagno del treno per abusare ulteriormente di lei.

Fermato alla stazione di Seveso
Ma la ragazzina era riuscita a reagire e a liberarsi dalla stretta dell'uomo, raggiungendo un'altra carrozza del treno dove erano presenti altri passeggeri per chiedere aiuto. Intanto il maliano era stato bloccato e raggiunto dai carabinieri saliti alla prima fermata alla stazione di Seveso, che lo avevano portato in caserma e sentito in attesa della denuncia della ragazzina. La presunta vittima ormai ha compiuto la maggiore età e si è costituita parte civile per ottenere un risarcimento dei danni.