STEFANIA TOTARO
Cronaca

Meda, brutale aggressione di Capodanno: l’unico maggiorenne patteggia 4 anni e 11 mesi

Il 20enne di Cabiate, ancora in carcere, ha ora chiesto di ottenere gli arresti domiciliari. Per i minorenni prosegue il processo alla Procura per i minori di Milano

L'aggressione del Capodanno 2023 a Meda

L'aggressione del Capodanno 2023 a Meda

Meda (Monza Brianza), 22 maggio 2024 - Per la brutale aggressione di gruppo ai danni di un pakistano a Capodanno 2023 a Meda patteggia l'unico maggiorenne del branco. Il 20enne di Cabiate, ancora detenuto in carcere e che aveva già una denuncia da minorenne "per avere preso a martellate una persona" per cui aveva ottenuto il perdono giudiziale, ha concordato con la Procura di Monza la pena di poco meno di 4 anni e 11 mesi di reclusione, che oggi è stata accettata dalla gup del Tribunale di Monza Angela Colella.

All'udienza si è costituito parte civile con l'avvocato Francesco Ferreri la vittima del tentato omicidio, un 34enne pakistano residente a Meda, a cui il 20enne ha versato un piccolo acconto del risarcimento del danno promesso. Con il 20enne, che dopo il patteggiamento ha chiesto di ottenere gli arresti domiciliari, erano stati arrestati dai carabinieri anche il fratello minorenne e altri due minorenni residenti a Seregno e Meda, che dopo l'interrogatorio di garanzia sono stati mandati in una comunità educativa.

Per loro il procedimento giudiziario davanti alla Procura per i minori di Milano è ancora in corso. Lo scorso marzo le manette sono scattate ancora per un quinto presunto componente del branco, un 17enne all'epoca del fatto finito a sua volta al Beccaria a Milano.