STEFANIA TOTARO
Cronaca

I terreni di Immobiliare Villasanta messi di nuovo all’asta con uno “sconto”

Andata deserta la vendita di ottobre, a gennaio il Tribunale di Monza ci riprova con un prezzo base ribassato di oltre 500mila euro. Una porzione di terreno dovrà essere bonificata perché sorge accanto a quello di ex Lombarda Petroli interessata un grosso sversamento di idrocarburi

L'area della ex Lombarda Petroli contigua alla Immobiliare Villasanta

L'area della ex Lombarda Petroli contigua alla Immobiliare Villasanta

Villasanta (Monza e Brianza), 24 Novembre 2024 – Il Tribunale di Monza ci riprova a vendere all'asta i terreni dell'Immobiliare Villasanta, abbassando di oltre mezzo milione di euro il prezzo base. Il 4 ottobre scorso è andata deserta la vendita degli ultimi beni in liquidazione della società posta dai giudici in concordato preventivo, fissata a partire da 5 milioni e 600mila euro, con rilanci minini da 50mila euro. Ora si ritenta il prossimo 22 gennaio, stesse regole ma prezzo base sceso a 5 milioni e 40mila euro. Il lotto di beni da aggiudicare è costituito da "terreni e fabbricati fatiscenti da demolire oltre a due cabine Enel, compresi tra la via Sanzio (a nord), Viale Monza (ad est) e via Mattei (a sud e nella parte centrale), con una superficie territoriale di circa 127mila metri quadrati".

Il passaggio obbligato

Con la precisazione che nell'area "sono presenti 4 lotti già edificati di proprietà di terzi" per circa 20mila metri quadrati, "oltre ad un distributore di carburante funzionante (di proprietà di terzi) in previsione di ristrutturazione con colonnine per il gas ed elettriche, manutenzioni, rifacimenti" con "superficie ancora edificabile ex novo pari a quasi 40mila metri quadrati". Ulteriore precisazione: sull'area "il Comune di Villasanta ha adottato una variante generale del Pgt" e "una porzione di terreno è interessata da opere di bonifica da eseguirsi da parte di Regione Lombardia, che comportano oneri di cui si tiene conto nel prezzo di vendita". Certo, perché la zona è quella tristemente passata alla storia in quanto coinvolta nel 2010 nello sversamento dalla ex raffineria Lombarda Petroli nel Lambro, fino al Po, di almeno 2.400 tonnellate di gasolio e oli combustibili.