Green pass: come si ottiene, test validi ed esenzioni

Le date chiave sono oggi, 6 agosto, e l'1 settembre, quando scatterà l'obbligo anche per scuola e mezzi a lunga percorrenza. Cosa sapere per avere la certificazione

Green pass

Green pass

Milano - Da oggi, 6 agosto, serve il green pass per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici. Non solo. Ieri c'è stato il via libera del consiglio dei ministri al decreto che disciplina il certificato per scuola e trasporti. L'orientamento è quello di andare in direzione di un più massiccio utilizzo del lasciapassare verde. Dall'1 settembre il green pass sarà obbligatorio in Italia per il personale della scuola, a cominciare dai docenti, e per i trasporti a lunga percorrenza come treni, aerei e navi. Le nuove regole legate all'introduzione del certificato verde -che già da oggi è indispensabile per i luoghi al chiuso come bar, ristoranti, palestre, piscine e concerti- sono state approvate all'unanimità dal Consiglio dei ministri.  Per quanto riguarda i trasporti, non è stata prevista l'obbligatorietà del green pass per gli autobus e la metro. Il Consiglio dei ministri ha inoltre confermato l'esclusione dell'obbligo di green pass per tutti gli studenti minorenni, mentre sarà necessario per gli studenti universitari. Per quanto riguarda i docenti senza green pass o tampone, il nuovo decreto prevede lo stop allo stipendio dopo 5 giorni di assenza.  

Green pass: le regole da oggi all'1 settembre

Come si ottiene

La Certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi:

  1. aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
  2. aver completato il ciclo vaccinale;
  3. essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
  4. essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

I test validi

Come spiegato nelle faq attualmente i test validi per avere la Certificazione verde Covid-19 sono i seguenti:

  • test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus; questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo.
  • test antigenico rapido inserito nell'elenco comune europeo dei test antigenici rapidi per COVID-19: questo test effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o da personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato e trasmette i dati per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria alla Piattaforma nazionale-DGC per l'emissione della Certificazione.

Sono al momento esclusi autotest rapidi; test salivari; test sierologici.

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Esenzioni

Per accedere ai servizi e alle attività che richiedono un green pass, le persone che non possono ricevere o completare la vaccinazione per motivi di salute possono utilizzare fino al 30 settembre una Certificazione di esenzione dalla vaccinazione, rilasciata dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali o dai Medici di medicina generale o Pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale, secondo le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla Circolare Ministero della Salute del 4 agosto 2021

Sono validi i certificati di esenzione vaccinali già emessi dai Servizi sanitari regionali sempre fino al 30 settembre. La Certificazione di esenzione è in formato cartaceo, gratuita e non contiene la motivazione clinica dell’esenzione. Le persone con Certificazione di esenzione dovranno continuare a usare dispositivi di protezione individuale, mantenere il distanziamento fisico dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni previste per i luoghi di lavoro e per i mezzi di trasporto.