Green pass, tamponi a prezzo calmierato: ecco le cifre e chi potrà farli

Il decreto ha stabilito diverse cifre dei tamponi a seconda delle fasce d'età

Tampone per i giovani (Archivio)

Tampone per i giovani (Archivio)

È stato firmato oggi il protocollo d'intesa che garantirà la somministrazione dei test antigenici rapidi - validi per l'emissione della certificazione digitale a prezzo calmierato - da parte delle farmacie aderenti. Lo comunica il commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, che ha sottoscritto l'accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite.

'Il documento - spiegano dall'Ufficio del commissario - prevede che presso le farmacie aderenti al protocollo d'intesa il prezzo del test a favore dei minori di età tra i 12 e i 18 anni sarà pari a 8 euro, mentre gli over 18 pagheranno 15 euro'. Per i test su minori tra i 12 e i 18 anni, le farmacie riceveranno un contributo di 7 euro. La remunerazione complessiva per i presi'di sara' di 15 euro, di cui 8 a carico dell'utente e 7 quale quota di contribuzione pubblica. Il protocollo sarà valido fino al 30 settembre 2021 e l'elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato sul sito internet del Commissario straordinario all'emergenza Covid-19. 

La questione del prezzo dei test per verificare la positività al Covid era da tempo sul tavolo. Gran parte delle Regioni italiane ha affrontato il tema: in alcune aree d'Italia il prezzo "fisso" (o comunque un tetto massimo) per i tamponi rapidi in farmacia è una realta, in altre invece la discussione è aperta. Con il nuovo decreto, però, che avrà come cuore le regole sul green pass, obbligatorio da domani, venerdì 6 agosto, per tutti i luoghi a rischio assembramento, il governo ha stabilito  una normativa sulla questione tamponi a prezzo calmierato, a cui si dovranno adeguare, a cascata, tutte le Regioni e i soggetti con competenza sulla sanità. 

Il tema, per altro, si presenta caldo soprattutto in vista del ritorno a scuola. Per evitare il ricorso alla ormai famigerata didattica a distanza, i cui effetti negativi sulla socializzazione ma anche sul livello di preparazione dei ragazzi è stato accertato alla luce dei risultati delle recenti prove Invalsi, uno degli strumenti da mettere in campo è il ricorso massiccio al tracciamento del contagio all'interno degli istituti. 

La discussione, per altro, è ancora aperta, date anche alcune istanze politiche espresse sul tema. La Lega di Salvini, infatti, sarebbe in pressing per estendere il tetto del prezzo ai test a tutto il mondo dell'istruzione, professori e operatori scolastici o addirittura la gratuità (o comunque per applicare una scontistica). Molto dipenderà da come verrà sciolto un altro dei nodi del confronto, quello dell'obbligatorietà del green pass da settembre per docenti e personale Ata, tasto su cui insistono il presidente del consiglio e larghi settori della maggioranza. 

Intanto sul tema è da registrare l'accelerazione della Regione Umbria, che ha dato disco verde a una delibera in base alla quale, a partire dal 9 agosto e fino al 31 i residenti di età compresa tra 12 e 30 anni che hanno già preaderito alla vaccinazione o lo faranno durante questo arco temporale, potranno usufruire gratuitamente dei test diagnostici, se la data dell'appuntamento per il vaccino non consente loro di ottenere il green pass.