Coronavirus in Lombardia, il bollettino. Contagi Covid del 19 dicembre

Scende il numero dei positivi, ma anche quello dei tamponi. I decessi oltre quota 100

Trend settimanale dei casi e del rapporto casi/positivi (Fondazione Gimbe)

Trend settimanale dei casi e del rapporto casi/positivi (Fondazione Gimbe)

Milano 19 dicembre 2020 - Varato il nuovo Dpcm di Natale con ulteriori norme anti-Covid durante il periodo festivo, l'attenzione è puntata tutta sull'andamento della curva dei contagi. In Italia, oggi, si sono registrati 16.308 nuovi casi a fronte di 176.185 tamponi effettuati. In Lombardia sono 1944 i nuovi positivi (ieri 2.744) su 27.044 tamponi (ieri 33.846)Il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 7,19% (ieri all'8,1%). Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 700 persone positive al virus. Il numero dei morti supera ancora una volta quota cento registrando 105 decessi, che raggiungono un totale di 24.330. Continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva (-10) e nei reparti (-161). Quanto ai pazienti guariti/dimessi, sono 365.440 (+2.396), di cui 4.384 dimessi e 361.056 guariti. I dati sono stati resi noti dalla Regione Lombardia con il consueto bollettino.

Continua intanto l'esodo da Milano per le vacanze natalizie. Questa mattina prima delle 10 si è creata una coda di 9 chilometri per traffico intenso all'ingresso dell'autostrada del Sole a Melegnano. Tranquilla invece la situazione in stazione Centrale. In vista della partenza della zona rossa prenatalizia, i milanesi (e non solo) oggi si sono riversati in centro per comperare i regali e fare un ultimo brindisi con gli amici. Code si sono formate davanti a molti negozi: dalla Rinascente, davanti alle vetrine di Natale, che da diversi giorni ha montato delle transenne per differenziare entrate e uscite; ma anche da Gucci e Vuitton in Galleria, dove la polizia locale regola gli ingressi. Qualche breve attesa si è verificata anche in metro, dove per rispettare il contingentamento al 50% della capienza, i tornelli di ingresso alle banchine sono stati chiusi (per alcuni minuti) 150 volte fino alle 16.

Il Covid assedia la casa di riposo «Fondazione Istituzioni Riunite» di Mede, in provincia di Pavia dove nelle ultime ore ci sono stati cinque decessi di anziani, mentre su 130 ospiti i positivi, secondo gli ultimi dati Ats, erano 114. A causa della pandemia, per la prima volta da 27 anni a questa parte la 'paciàda' dedicata a Gianni Brera nell'anniversario della sua morte (avvenuta il 19 dicembre 1992), non si può svolgere. Niente tradizionale pranzo, dunque, nel quale si ricorda a tavola lo scrittore e giornalista originario di San Zenone (Pavia). "Si è trattato solo di un rinvio a tempi miglior" assicurano gli organizzatori dell'evento.

Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, l'Italia è il terzo Paese nella classifica dei decessi ogni 100mila abitanti: 112. Il triste primato tocca al Belgio con 161, seguito dal Perù con 115. In termini assoluti invece il nostro Paese è quinto al mondo per numero di morti con oltre 67mila vittime dall'inizio della pandemia, dopo Usa, Brasile, India e Messico. Intanto tutta l'Europa si blinda per evitare una terza ondata.

Bollettino Covid Regione Lombardia 19 dicembre/ Tabella

Anche oggi, la provincia con il più alto numero di nuovi casi è Milano con 700 contagi (ieri 910) di cui 283 in città (ieri +486). Segue Brescia con +248 (ieri +252). Poi, Monza e Brianza +145 (ieri +203); Mantova con +144 (ieri +221); Como con +129 (ieri +179); Pavia con +121 (ieri +179) e Bergamo con +112 (ieri +126). Numeri a due cifre per Varese con +80 8ieri +273); Cremona con +73 (ieri +24); Sondrio con +56 (ieri +134); Lecco con +46 (ieri +85) e Lodi con +27 (ieri +78). 

Coronavirus, tabella dati Lombardia del 19 dicembre
Coronavirus, tabella dati Lombardia del 19 dicembre

Bollettino Covid Italia 19 dicembre / Pdf

I nuovi casi di Coronavirus in Italia registrati nelle ultime 24 ore sono 16.308, su 176.185 tamponi effettuati. È quanto emerge dal bollettino di oggi, sabato 19 dicembre, del Ministero della Salute. I decessi sono 533 per un totale di 67.894 dall'inizio dell'epidemia. Numeri entrambi in calo rispetto a ieri quando erano 17.992 casi e 674 i decessi. Il tasso di positività è al 9,2%, in flessione rispetto a ieri che era al 10%Scendono poi di 35 unità - nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite - i pazienti in terapia intensiva, mentre i ricoverati nei reparti ordinari diminuiscono invece di 405 unità nelle ultime 24 ore.  La regione con l'incremento più alto di infezioni giornaliere resta il Veneto (3.834) seguito da Lombardia (1.944) ed Emilia Romagna (1.641).

​L'allarme dell'Insubria: l'indice Rdt sta risalendo

In questo saliscendi di contagi tra nuove norme e voglia di libertà, non bisogna abbassare la guardia. E' il messaggio che Ats Insubria lancia alla popolazione. In provincia di Varese dal 12 al 18 dicembre sono stati 1.617 i nuovi positivi, un numero poco più basso dei 1.778 della settimana precedente, quando il calo era stato invece più consistente. Ma c’è un altro indicatore da analizzare, ed è l’indice Rdt, che misura l’intensità di replicazione del virus. Dopo una discesa costante fin da inizio novembre, l’indice è risalito a dicembre, arrivando anche a superare quota 1: il segnale che l’epidemia cresce. Negli ultimi giorni l’indice è tornato a calare ma per Ats si tratta di un aspetto da non trascurare. "È un campanello d’allarme, dobbiamo ridurre ulteriormente questi contagi – commenta il direttore sanitario Giuseppe Catanoso – Non bisogna pensare che siamo salvi visto che arriverà la vaccinazione anti-Covid. Ci vorranno mesi e mesi perché venga vaccinata tutta la popolazione, quindi dobbiamo stare molto attenti".

Scuole, negozi, università: Milano cambia orari

Proprio per evitare la diffusione del contagio, da giovedì 7 gennaio i negozi e le scuole di Milano modificheranno i loro orari. Lo hanno deciso ieri mattina il Prefetto, Renato Saccone, e il sindaco Giuseppe Sala nel corso di un vertice tenutosi a Palazzo Diotti. Da metà febbraio alle scuole e ai negozi si aggiungeranno le università cittadine: anch’esse modificheranno i loro orari. Una svolta dettata dalla necessità di evitare assembramenti sui mezzi pubblici, costretti dall’ultimo decreto del Governo a viaggiare a capienza dimezzata, nel momento in cui la situazione sanitaria consentirà, salvo amare sorprese, un parziale ritorno a quella quotidianità che avevamo conosciuto prima che eplodesse la pandemia. Ad annunciare la svolta è stato proprio il sindaco, nel primo pomeriggio di ieri. 

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