Bollettino Covid in Lombardia e in Italia: dati e contagi coronavirus del 15 febbraio

Occhi puntati sulla curva epidemiologica, con lo spettro di un nuovo lockdown totale. Oggi in Italia 7.351 i nuovi contagi, a fronte di 258 decessi. Tasso di positività al 4,1%. In Lombardia 945 casi e 35 morti

Il bollettino Covid del 15 febbraio

Il bollettino Covid del 15 febbraio

Milano, 15 febbraio 2021 - Con la crescente paura per la diffusione delle varianti Covid e con l'innalzamento dell'indice Rt, in Italia gli occhi restano puntati sui dati. Oggi in Italia, stando al bollettino diffuso dal Ministero della Salute, sono 7.351 i positivi al test del coronavirus nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 11.068. Le vittime odierne sono 258, ieri erano 221. Sono 179.278 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Il tasso di positività è sceso al 4,1%, a fronte del 5,3% di ieri (-1,2% in 24 ore). Sono 2.089 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un saldo giornaliero di 4 unità in più tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 122. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono ora 18.515, con un aumento di 66 unità.

In tre mesi dimezzati gli attualmente positivi

Torna sotto quota 400mila il numero degli "attualmente positivi", ossia dei malati di Covid con malattia ancora in corso, in Italia. Con il calo di oltre 4.600 di oggi il numero totale è sceso a 398.098. Per trovare un dato più basso bisogna tornare al 2 novembre 2020, quando erano 396.512. Ma quello era il periodo della piena impennata: basti pensare che quel 2 novembre l'incremento dei malati attuali era stato di circa 18mila unità, e la curva saliva in verticale fino a toccare, il 22 novembre, quota 805.947. In meno di 3 mesi, insomma, il numero dei malati di è più che dimezzato. Hanno contribuito ovviamente i guariti, oltre 1,6 milioni dal 22 novembre a oggi, ma purtroppo anche i decessi: 44mila in queste otto settimane. 

Lombardia: 945 contagi e 36 decessi

La regione con il più alto numero di contagi giornalieri oggi è l'Emilia Romagna, davanti a Campania Lombardia. In Lombardia i nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore sono 945 (101 dei quali "debolmente positivi"), a fronte di 14.260 tamponi (di cui 12.071 molecolari e 2.189 antigenici) mentre le vittime sono 35, per un totale di 27.816 da inizio pandemia. Il rapporto casi-positivi è anche oggi in lieve aumento (0,1%), a quota 6,6%. Tornano ad aumentare i ricoveri: saldo di +2 in terapia intensiva (366 posti letto occupati, con 19 ingressi in un giorno) e +10 negli altri reparti (3.572 nel complesso).  Nelle ultime 24 forte aumento dei guariti/dimessi: +2.897, per un totale di 487.577 di cui 3.173 dimessi e 484.404 guariti. "E' una situazione difficile anche perché purtroppo l'epidemia non sta mollando, sta continuando a farsi sentire pesantemente" ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana, durante un webinar. "Purtroppo il piano vaccinazioni sconta la difficoltà derivante dalla mancanza di vaccini di cui disponiamo, ma senza una vaccinazione generalizzata è tutto molto più complicato".

"Bisogna rallentare e contenere la diffusione delle varianti"

Ipotesi lockdown totale

L'andamento della curva epidemiologica è la chiave per capire cosa devono aspettarsi i cittadini italiani per le prossime settimane. Lockdown totale - come richiesto dal consigliere del ministro Speranza, Walter Ricciardi - o sistema a zone? Un dibattito che sta dividendo il mondo politico e scientifico. Quel che è certo è che le varianti fanno paura. in particolare quella inglese. Il tutto in un momento doppiamente delicato: con la campagna vaccinale che entra nel vivo e l'insediamento del nuovo governo targato Mario Draghi che si troverà - gioco forza - a dettare la linea della lotta al Covid, con le attese decisioni su spostamenti tra regioni e Dpcm.  Secondo il Comitato tecnico scientifico per "contenere e rallentare" la diffusione delle varianti del Covid, "in analogia con le strategie adottate negli altri paesi europei", è necessaria una "rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento delle misure di mitigazione del rischio sia in ambito nazionale che in specifici ambiti locali, evitando ulteriori misure di rilascio". Per il virologo milanese Fabrizio Pregliasco "i numeri attuali di Covid-19 suggeriscono che siamo sul filo del rasoio, in una situazione che rischia di peggiorare, e il prossimo futuro deve essere di grande attenzione continua". La variante inglese di Sars-CoV-2 incombe e "in 3-4 settimane rischiamo di trovarci nei guai in alcune aree, dove potrebbe diventare predominante nel giro di questo poco tempo". Tutte le valutazioni sulle nuove norme anti-Covid saranno fatte alla luce dell'andamento della diffusione del virus in Italia, che ha già portato a un cambiamento della mappa dei colori delle regioni con Abruzzo, Liguria e Toscana  e Provincia Autonoma di Trento tornate in arancione e Siciali riapprodata in giallo da domenica. Il tutto affiancato all'istituzione di micro zone rosse regionali. 

Bollettino Covid Italia del 15 febbraio / Pdf

Oggi in Italia la regione più colpita è l'Emilia-Romagna, seguita da Lombardia, Campania, Lazio e Abruzzo

EMILIA ROMAGNA

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 237.123 casi di positività, 1.391 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.058 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'11,5%, non indicativa dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Purtroppo, si registrano 21 nuovi decessi. Aumentano, poi, i ricoveri: pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 172 (+1 rispetto a ieri), 1.972 quelli negli altri reparti Covid (+61). 

CAMPANIA

In Campania, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 966 positivi al Coronavirus, di cui 51 casi identificati da test antigenici rapidi, 871 guariti e 16 decessi, di cui 7 nelle ultime 48 ore e 9 deceduti in precedenza, ma registrati ieri. Gli asintomatici sono 871 e i sintomatici 44, riferiti ai soli positivi al tampone molecolare. A comunicarlo l'Unità di crisi regionale. Il totale dei contagi da Covid-19, da inizio pandemia, sale a 243.882 (di cui 3.116 antigenici), i morti sono 4.022 e le guarigioni 170.804. I tamponi processati complessivamente 2.679.393 (64.083 antigenici) di cui 9.509 eseguiti ieri, dei quali 795 antigenici.  Il report posti letto su base regionale riporta 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, di cui 107 occupati mentre i posti letto di degenza disponibili, tra posti letto Covid e offerta privata 3.160, di cui 1.281 occupati.

LAZIO

Nel Lazio sono 38.430 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.090 ricoverati, 254 in terapia intensiva e 36.086 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono in totale 176.129, i decessi 5.506 e il totale dei casi esaminati è pari a 220.065, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. 

ABRUZZO

Sono complessivamente 48299 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Rispetto a ieri si registrano 533 nuovi casi (di età compresa tra 4 mesi e 97 anni). Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità che chiarisce come il totale risulta inferiore di 5 unità in quanto sono stati sottratti casi comunicati nei giorni scorsi e risultati duplicati o in carico ad altre Regioni.  Il bilancio dei pazienti deceduti registra 12 nuovi casi e sale a 1575. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 34747 dimessi/guariti (+187 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 11977 (+329 rispetto a ieri).  Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 680147 tamponi molecolari (+3367 rispetto a ieri) e 172729 test antigenici (+21004 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.2 per cento. Sono 537 i pazienti (-10 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 57 (+5 rispetto a ieri con 9 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 11383 (+334 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. 

Bollettino Covid Regione Lombardia 15 febbraio 

La provincia più colpita in Lombardia è quella di Brescia (+357), seguita da Milano con 303 nuovi casi (di cui 123 a Milano città). Sotto quota cento i casi in tutte le altre province: a Bergamo +83, +59 a Monza e Brianza. Incremento di 27 a Lecco, a Varese di 22, a Lodi di 21, a Cremona di 18. Aumento di 16 a Pavia, di 8 a Como e di 3 a Mantova. Un solo caso giornaliero a Sondrio

I dati di lunedì 15 febbraio della Regione Lombardia
I dati di lunedì 15 febbraio della Regione Lombardia

Le polemiche sullo stop allo sci

Ieri - sulla scorta dell'allarme varianti - il ministro Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza che ha sancito lo stop alla riapertura degli impianti da sci, prevista per la giornata di oggi.  Di una eventuale apertura se ne riparlerà il 5 marzo. E la stagione dello sci rischia di finire qui, gettando il mondo della montagna nello sconforto. Quella che - negli auspici del settore - avrebbe dovuto essere la giornata della "rinascita", con la partenza della stagione dopo tanti rinvii causa Covid 19, è stata giornata quella dei rimpianti per le migliaia di appassionati che avevano già acquistato lo skipass, e quella della rabbia per gli operatori che lavoravano da giorni per la riapertura in sicurezza. 

Lombardia: al via la campagna vaccinale per gli over 80

Intanto nella regione più colpita da Covid-19 è entrata nel vivo il secondo step della campagna vaccinale. Al via da oggi in Lombardia le adesioni per la vaccinazione anti-Covid degli over 80. In totale in tutta la regione se ne contano 726 mila. Da giovedì 18 febbraio, invece, partirà la somministrazione delle dosi. Si partirà con vaccini Pfizer e Moderna. Nella fase uno sono stati vaccinati medici, sanitari e residenti nelle Rsa. Nel primo giorno del click-day per vaccinare gli over 80 si sono registrati rallentamenti in fase di prenotazione, con le conseguenti polemiche

Ecco tutte le informazioni sulla nuova fase della campagna vaccinale anti-Covid.

Allarme ricoveri

Gli ingressi di pazienti Covid-19 nelle unità di terapia intensiva sono in aumento orami da tre settimane in dieci regioni-province autonome che formano due blocchi: lo indicano i dati relativi alla sequenza temporale del numero di pazienti Covid-19 che ogni giorno fanno ingresso nei reparti di terapia intensiva, analizzati dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'Mauro Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). "Alla luce della continuità spaziale delle regioni-province autonome coinvolte - rileva l'esperto - è evidente l'importanza di ridurre al minimo i flussi tra regioni se non, all'interno dei blocchi, anche quelli tra province". Secondo il matematico le dieci regioni che stanno registrando più ingressi nelle unità di terapia intensiva formano due blocchi continui: il Trentino Alto Adige e un gruppo di regioni nel centro-Sud. Per quanto riguarda il primo blocco, in una settimana gli ingressi in terapia intensiva sono aumentati del 14% nella provincia autonoma di Bolzano e del 41% in quella di Trento; nel secondo blocco gli aumenti rilevati riguardano Campania (22)%, Abruzzo e Sardegna (entrambe con il 24%), Basilicata e Umbria (entrambe con il 29%), Marche (32%), Molise (38%) e Toscana (58%). 

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