REDAZIONE CRONACA

Guerra Israele e Iran, Idf: colpito sito di produzione di centrifughe e armi. Khamenei: “Nessuna pietà per i leader israeliani”

È la replica all’ultimatum di Trump che ha chiesto la “resa incondizionata” di Teheran lasciando filtrare che gli Usa potrebbero intervenire al fianco dell’alleato. Wsj: “Trump non ha ancora deciso se attaccare l’Iran”. Bombardamenti di Tel Aviv per tutta la notte. Teheran ha risposto con due raffiche di una trentina di missili: 90 persone ferite. Cremlino: "Minaccia nucleare non è ipotetica, pericolo per il mondo"

Guerra Israele e Iran, Idf: colpito sito di produzione di centrifughe e armi. Khamenei: “Nessuna pietà per i leader israeliani”

Roma, 18 giugno 2025 – La guerra tra Iran e Israele potrebbe essere a una svolta dopo l'ultimatum di Donald Trump che ha chiesto "una resa incondizionata" di Teheran e ha lasciato filtrare che gli Stati Uniti potrebbero intervenire al fianco dell'alleato. Una minaccia a cui ha subito risposto la Guida Suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei: "La battaglia ha inizio", ha scritto su X. "Alì ritorna a Khaybar", ha aggiunto bellicoso alludendo al primo califfo dell'Islam sciita e alla sua conquista della città ebraica nel VII secolo.

Mentre si apriva il sesto giorno di conflitto, sono proseguiti per tutta la notte i bombardamenti sull'Iran a cui hanno preso parte più di 50 jet israeliani. Colpiti un impianto per la produzione di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio, diversi siti per la fabbricazione di missili tra cui quello di Khojir e varie infrastrutture militari nel Distretto 18 di Teheran, dopo che l'Idf aveva invitato i residenti ad abbandonare la zona. Attaccati anche l'Università Imam Hossein, legata ai Guardiani della Rivoluzione. L'Iran ha risposto con due raffiche di una trentina di missili, tra cui anche alcuni ipersonici, verso il centro e il nord di Israele, che hanno causato diversi incendi. 

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Ali Khamenei

Le notizie in diretta

10:20
Iran, l'Europa avverte: "Cambio di regime non rientra nella posizione concordata"

"Sia chiaro, un cambio di regime non rientra nella posizione concordata dalla Ue. Noi ci impegniamo ad adottare un approccio politico globale nei confronti dell'Iran, per affrontare tutte le questioni che ci preoccupano, tenendo conto di tutte le opzioni a nostra disposizione, comprese le sanzioni. Per questo motivo, il nostro approccio e' critico quando necessario e pronto a impegnarsi laddove gli interessi coincidono". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa.

10:04
A breve il discorso alla nazione di Khamenei

 

La guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei terrà a breve un discorso alla nazione. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Mehr. "Un videomessaggio della Guida Suprema dell'Iran alla nazione sarà pubblicato tra pochi minuti", ha dichiarato l'ufficio stampa di Khamenei.

09:50
Erdogan: "Turchia pronta ad affrontare qualsiasi scenario, anche il peggiore"

La Turchia è pronta ad affrontare qualsiasi scenario derivante dal conflitto in corso tra Israele e Iran. Lo ha ribadito il presidente turco RecepTayyip Erdogan, che ha garantito che la potenza di fuoco della Turchia sara' tale da tenere lontano qualsiasi attacco. "Siamo pronti ad affrontare qualsiasi scenario, anche il più negativo. Abbiamo combattuto fino a ora non solo golpisti e terroristi, ma anche tutte le infiltrazioni del Mossad nel nostro Paese. La Turchia ormai può vantare una industria della Difesa e un arsenale che ci permette di difenderci. Porteremo il nostro livello di deterrenza a un livello tale che a nessuno passera' per la mente di attaccarci", ha detto Erdogan.

09:43
Cremlino: "Minaccia nucleare non è ipotetica, pericolo per il mondo"

 

"La minaccia nucleare in Medio Oriente non è ipotetica, ma ha una dimensione reale e concreta, che rappresenta un pericolo sia per la regione che per il mondo". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, spiegando, nel corso di un'intervista a Radio Sputnik, che "tutto ciò non porta solo a un'escalation, ma a una minaccia diretta per la regione e il mondo, perché vengono perpetrati attacchi contro impianti atomici o nucleari pacifici. La minaccia nucleare ha una dimensione pratica, non ipotetica". Secondo la Zakharova, l'Iran "aveva, ha e avrà il diritto" di possedere impianti nucleari pacifici, che ora sono sotto attacco.

09:25
Idf conferma: "Drone israeliano abbattuto da missile iraniano"

L'esercito israeliano ha confermato oggi che uno dei suoi droni in attività in Iran è stato abbattuto da un missile terra-aria. "Nel corso di un`operazione, un missile terra-aria è stato lanciato in direzione di un drone dell'IAF (Aviazione delle Forze di Difesa Israeliane, ndr), ha dichiarato l`esercito nel comunicato. Il velivolo "è caduto in Iran, non sono stati segnalati feriti e non c`è alcun rischio di fuga di informazioni", ha aggiunto. In precedenza, la televisione statale iraniana IRIB aveva annunciato l'abbattimento, mostrando anche le immagini dei rottami di un apparente drone Elbit Hermes 450, un velivolo senza pilota di costruzione israeliana.

09:16
Papa Leone XIV: "Respingere il fascino di armamenti sofisticati, si rischia barbarie superiori al passato"

 

''Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall'Ucraina, dall'Iran, da Israele, da Gaza. Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati''. È l'ammonimento del Papa a braccio al termine dell'udienza generale. ''In realtà - ha osservato Leone XIV - poiché nella guerra odierna si fa uso di armi scientifiche di ogni genere, la sua atrocità minaccia di condurre i combattenti ad una barbarie di gran lunga superiore a quella dei tempi passati. Pertanto in nome della dignità umana e del diritto internazionale ripeto ai responsabili ciò che era solito dire papa Francesco: 'la guerra è sempre una sconfitta'. E con Pio XII: 'nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra'".

09:00
L'ambasciatore di Teheran: "L'Iran non accetterà la resa incondizionata richiesta da Trump"

L'Iran "non accetterà" la resa incondizionata richiesta dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel contesto del conflitto con Israele, ha dichiarato oggi l'ambasciatore iraniano in Francia, Mohammad Amin-Nejad. Ieri, Trump ha chiesto la "resa incondizionata" dell'Iran, affermando che la pazienza degli Stati Uniti "si sta esaurendo". Il presidente americano ha aggiunto che gli Stati Uniti conoscono la posizione della guida suprema iraniana Ali Khamenei, ma non hanno intenzione di "eliminarlo", "almeno per ora". Non solo. "Questo è lo stesso desiderio espresso da Benjamin Netanyahu... Non viene attuato affatto. Il popolo iraniano è unito di fronte all'aggressione", ha dichiarato Amin-Nejad all'emittente BFMTV. Gli attacchi alle strutture militari iraniane non influiranno sulle capacità difensive della Repubblica Islamica, ha aggiunto l'ambasciatore.
 

08:45
Iran a Onu: "Pronti a rispondere ad attacchi Israele e Usa"

L'ambasciatore iraniano all'Onu a Ginevra ha affermato che Teheran risponderà "senza limiti" agli attacchi di Israele e anche a quelli degli Stati Uniti se dovessero decidere un loro coinvolgimento diretto. Lo scrive l'israeliano Haaretz, citando la Reuters. L'ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite a Ginevra, Ali Bahreini, ha detto che l'Iran risponderà "seriamente e con forza, senza alcuna restrizione" agli attacchi israeliani sul suo territorio. "Se Teheran giungesse alla conclusione che gli Stati Uniti sono coinvolti in questi attacchi - ha aggiunto -, inizierebbe a rispondere anche all'aggressione statunitense". 

08:31
Mosca: "La minaccia nucleare è reale"

La minaccia nucleare in Medio Oriente non è ipotetica ma ha una dimensione reale e pratica, e pone un rischio sia a livello regionale che globale, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Tutto questo porta non solo a una escalation ma a una minaccia diretta alla regione e al mondo perché tali attacchi avvengono contro siti nucleari pacifici. La minaccia nucleare ha una dimensione pratica", ha dichiarato Zakharova ribadendo che, per Mosca, l'Iran "ha il diritto e avrà il diritto" a mantenere operativi i siti nucleari pacifici che ora sono sotto attacco"

08:30
Iran: "Abbattuto un F-35 israeliano"

La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce Isna. 

08:18
I dettagli sui 29 cittadini italiani evacuati dall'Iran

Tra i 29 cittadini evacuati dall'Iran nell'ambito dell'operazione di rientro coordinata dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, risultano 15 dipendenti o collaboratori di altre amministrazioni italiane, comprese strutture scolastiche, oltre a 13 connazionali partiti direttamente da Teheran. Inoltre, a questi si aggiunge un cittadino italiano che ha raggiunto autonomamente la frontiera con l'Azerbaigian e che, grazie all'assistenza diplomatica italiana, ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per attraversare il confine sul lato azero e ricongiungersi poi al gruppo in partenza verso Baku a bordo di un mezzo organizzato dall'ambasciata. 

08:14
Meloni: "Basi italiane agli Usa in caso di guerra? Valuteremo"

L'Italia metterebbe a disposizione le proprie basi in caso di un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti in un conflitto con l'Iran? "Questa non è una risposta che posso dare adesso: quando accadrà, ovviamente convocheremo le persone che dobbiamo convocare e prenderemo le nostre decisioni, non è una decisione che si prende così", ha dichiarato la premier Giorgia Meloni durante un punto stampa al termine del vertice G7.
 

08:12
Iran: "Abbattuto un drone israeliano". Prima volta da inizio guerra

Per la prima volta dall'inizio dell'offensiva sulla Repubblica islamica, l'Iran ha abbattuto con successo un drone israeliano, secondo quanto riporta la tv pubblica Irib. Il drone si trovava nell'area di Isfahan. Un filmato trasmesso dall'emittente statale iraniana mostra quello che sembra essere un Hermes 900 dell'Aeronautica militare israeliana precipitato. L'Idf non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. In precedenza le Forze israeliane aveva smentito le notizie arrivate dall'Iran sull'abbattimento di un jet israeliano.

08:08
Media: "Raid israeliani colpiscono anche un'università"

Non solo siti nucleari, ma anche un'università di Teheran è stata presa di mira dagli attacchi di questa notte sull'Iran. Lo riportano i media britannici, precisando che si tratta della Imam Hossein, un ateneo che si ritiene finanziato dal corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (i cosiddetti pasdaran) alla periferia est della capitale iraniana. Ignoti al momento i possibili danni.

08:04
Khamenei: "Nessuna pietà per i leader israeliani"
Khamenei: la battaglia ha inizio, l'Iran trionferà su Israele
Ali Khamenei annuncia l'inizio della battaglia mentre aumentano le tensioni tra Iran e Israele con scambi di missili.

La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato, in un post su X, che il suo Paese non mostrerà "alcuna pietà" nei confronti dei leader israeliani, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a Teheran una "resa incondizionata". "Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti", ha scritto. Ieri, Trump ha chiesto la "resa incondizionata" della Repubblica Islamica ventilando che gli Stati Uniti potrebbero facilmente assassinare Khamenei. 

08:01
Israele lancia nuova ondata di raid aerei su Teheran
Due potenti esplosioni udite a Teheran
Lo riferisce l'Afp sul posto

L'aeronautica militare israeliana ha lanciato una nuova ondata di raid aerei su obiettivi nella zona della capitale iraniana, Teheran. Lo riporta il Times of Israel. 

07:57
Teheran: "L'Iran non ha ancora usato le sue armi più potenti"

La strategia dell'Iran nella risposta agli attacchi d'Israele è quella di procedere "passo per passo", il che significa che la Repubblica Islamica non ha ancora "mostrato tutto il suo potenziale". L'avvertimento arriva da Abbas Moghtadaei, parlamentare di alto rango a Teheran, intervistato nelle ultime ore dall'agenzia Ilna e ripreso anche da Iran International, sito d'informazione legato ad ambienti dell'opposizione in esilio con base a Londra. Moghtadaei, vicepresidente della commissione esteri e sicurezza nazionale, ha lasciato intendere che il lancio dei primi missili ipersonici non esaurisce le carte a disposizione dell'Iran. "Abbiamo altre sorprese nel nostro carniere", ha tagliato corto.

07:53
Meloni: "Iran non può dotarsi dell'atomica"
Meloni, a ogni passo avanti la Russia attacca i civili
La premier Giorgia Meloni durante un punto stampa al termine del G7, Kananaskis, Canada, 18 giugno 2025. ANSA/Filippo Attili - Uff stampa Palazzo Chigi + UFFICIO STAMPA, PRESS OFFICE, HANDOUT PHOTO, NO SALES, EDITORIAL USE ONLY + NPK

"Siamo tutti d'accordo sul fatto che non possa esserci un Iran che si dota dell'arma nucleare. Chiaramente, di fronte a una minaccia che è reale, siamo d'accordo sul fatto che Israele abbia il diritto di difendersi, ma l'obiettivo al quale tutti lavoriamo è arrivare a negoziazioni che consentano davvero di impedire che l'Iran diventi una potenza nucleare". Così la premier Giorgia Meloni, parlando a margine del G7. Meloni ha poi risposto a una domanda sulle perplessità espresse dal presidente francese Emmanuel Macron in merito a un eventuale cambio di regime a Teheran per mano militare: "Ho sempre pensato che lo scenario migliore fosse quello di un oppresso popolo iraniano che riesce a rovesciare il regime, dopodiché, ovviamente si deve fare il pane con la farina che si ha: cioè, si deve operare nello scenario nel quale si opera, per cui l'obiettivo è quello di impedire che l'Iran diventi una potenza nucleare". "Con la negoziazione - ha rimarcato Meloni - fino a ieri non si è riusciti: è possibile che oggi cambi lo scenario e noi dobbiamo guardare all'obiettivo, non a quella che è la nostra idea perfetta per ottenere quell'obiettivo. È evidente che finché la minaccia esiste, Israele ha anche il diritto a difendere la sua sicurezza". 

07:47
Pezeshkian presiede riunione del consiglio dei ministri

Si è svolta oggi a Teheran una riunione del consiglio dei ministri iraniano alla presenza del presidente della Repubblica Masoud Pezeshkian. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale «Irna», secondo cui all'incontro hanno preso parte anche i membri dell'esecutivo. Durante la riunione sono stati esaminati gli ultimi sviluppi sul conflitto in corso con Israele.Si è svolta oggi a Teheran una riunione del consiglio dei ministri iraniano alla presenza del presidente della Repubblica Masoud Pezeshkian. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale «Irna», secondo cui all'incontro hanno preso parte anche i membri dell'esecutivo. Durante la riunione sono stati esaminati gli ultimi sviluppi sul conflitto in corso con Israele.

07:37
New York Times: "Israele pianificava attacchi già a dicembre"

Israele ha iniziato a pianificare gi attacchi contro l'Iran a dicembre, dopo che la decimazione del gruppo terroristico Hezbollah e la caduta del regime di Assad in Siria avevano aperto un corridoio aereo. Lo riporta il New York Times. Secondo il giornale, quando il primo ministro Benjamin Netanyahu è andato alla Casa Bianca a febbraio, avrebbe illustrato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello Studio Ovale il programma nucleare iraniano. Trump avrebbe allora optato per il non intervento pur decidendo di dare a Israele "un supporto, ancora non reso noto, da parte dell'intelligence statunitense per portare a termine l'attacco", scrive il Nyt. 

07:35
Ministro esteri Israele: "Teheran ha un piano per eliminarci"
Il profilo "X" del Ministro degli Esteri Israeliano
Il profilo "X" del Ministro degli Esteri Israeliano

L'Iran ha un "piano strategico per eliminare Israele. Israele non può e non intende accettare la minaccia di sterminio". Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, in un post su X, pubblicando una lettera inviata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Nel testo, Sàar spiega che "nelle prime ore di venerdì 13 giugno 2025, Israele ha lanciato l'operazione Rising Lion, con l'obiettivo di neutralizzare la minaccia esistenziale e imminente rappresentata dai programmi nucleari e di missili balistici dell'Iran". L'operazione - prosegue - "colpisce specificamente installazioni militari e componenti critici del programma nucleare iraniano, oltre a figure chiave coinvolte nello sviluppo di armi nucleari". L'azione include anche «attacchi contro infrastrutture legate al programma missilistico balistico iraniano, che costituisce una minaccia diretta per Israele, la regione e oltre".

06:27
 Wsj: 'Trump non ha ancora deciso se attaccare l'Iran' 

Il presidente Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti si uniranno a Israele per attaccare i programmi nucleari e militari iraniani, stando alle dichiarazioni di alcuni funzionari della Casa Bianca al Wall Street Journal. Le fonti affermano che l'attacco è stata una delle diverse opzioni discusse durante una riunione tra Trump e il suo team di sicurezza nazionale. Il report afferma che il presidente Trump spera ancora che la minaccia di un'azione militare statunitense porti l'Iran ad accettare le richieste degli Stati Uniti nei colloqui sul nucleare. 

05:36
Israele: 90 persone ferite in attacco missilistico iraniano

 

Il ministero della Sanità israeliano ha dichiarato che oltre 90 persone ferite dall'attacco missilistico iraniano della notte sono state ricoverate. Secondo Israele, l'Iran avrebbe lanciato nella notte due raffiche per un totale di circa 15 missili. Inoltre le Forze di difesa israeliane hanno rivendicato l'abbattimento di tre droni iraniani.

05:13
Idf: colpiti siti di produzione di centrifughe e armi in Iran

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito i siti di produzione di centrifughe usati per il programma nucleare e di armi dell'Iran.