PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Rivolta d’Adda, il medico e sindaco Giovanni Sgroi arrestato per violenza sessuale: “È estraneo ai fatti”

A parlare è il suo avvocato, Domenico Chindamo. Martedì si terrà l’interrogatorio di garanzia: l’uomo ascolterà le domande del giudice, ma non si sa se risponderà. L’accusa da parte di quattro pazienti

Giovanni Sgroi, 70 anni chirurgo gastro enterologo ha lavorato a Treviglio ed Alzano Lombardo

Giovanni Sgroi, 70 anni chirurgo gastro enterologo ha lavorato a Treviglio ed Alzano Lombardo

Rivolta d’Adda (Cremoan) – Si terrà martedì l’interrogatorio di garanzia per il sindaco (ora sospeso) Giovanni Sgroi: si presenterà davanti al Gip Sara Cipolla con l’avvocato di fiducia Domenico Chindamo. Il primo cittadino, di professione gastro-enterologo e accusato di violenza sessuale su quattro pazienti, ascolterà le domande del giudice, ma non si sa se risponderà. La strategia sarà decisa domani con l’avvocato. 

Di certo al termine dell’interrogatorio il legale chiederà al giudice di attenuare il regime di arresti domiciliari del suo assistito, visto che non può reiterare il reato (non va nella clinica di Pozzuolo Martesana dove è direttore), non c’è pericolo di fuga e non può inquinare le prove (l’inchiesta dei carabinieri è lunga 13 mesi e le quattro testimonianze raccolte sono di per sé esaustive). In paese la sorpresa non è ancora passata e le bocche restano cucite. Nessuno azzarda giudizi sul sindaco che nei suoi quattro anni di regno si è guadagnato la fama di decisionista, ma che nel borgo non ha mai dato adito a pettegolezzi del genere che poi lo hanno inguaiato.

E la sorpresa è stata grande tra le fila della sua formazione politica “Rivolta dinamica“. “La notizia ci lascia sgomento – ha commentato la vice sindaco Marianna Patrini che ora ha in mano le redini del Municipio –, ma restiamo vicini al nostro sindaco, in questo momento di forte difficoltà. Siamo compatti e concentrati sulle cose da fare. La notizia ha colpito tutti, amministratori e dipendenti. Questa mattina (ieri per legge, ndr) abbiamo fatto una riunione noi della maggioranza anche con i dipendenti e ci siamo detti che dobbiamo andare avanti e vedere che cosa succede”.

“Non ho parlato con il sindaco – aggiunge –. Mi sarebbe piaciuto sentirlo, ma non è stato possibile. Credo che martedì sarà chiesta l’attenuazione degli arresti domiciliari perchè sta nella logica delle cose”. “Non abbiamo mai pensato di sostituire il sindaco e, di certo, non in circostanze così drammatiche”. Più decisa la dichiarazione dell’avvocato Chindamo: “Il mio assistito si ritiene totalmente estraneo ai fatti e avremo modo di dimostrarlo”.