DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Raddoppio dei binari, si cambia. Tunnel al posto del cavalcavia verso la frazione Roggione

Pizzighettone, le comunicazioni del commissario straordinario al Comune. Intanto alza la voce il Comitato che chiede lo spostamento del tracciato più a sud.

Uno dei banchetti per la raccolta firme organizzati nei mesi scorsi dal comitato che propone un progetto alternativo per il raddoppio

Uno dei banchetti per la raccolta firme organizzati nei mesi scorsi dal comitato che propone un progetto alternativo per il raddoppio

PIZZIGHETTONE (Cremona)Un incontro con la popolazione, con il comitato promotore della variante al tracciato del raddoppio ferroviario nel Comune di Pizzighettone. Lo aveva chiesto il Consiglio comunale il 28 agosto scorso ai vertici di Rfi e nei giorni scorsi ha risposto direttamente il commissario straordinario per l’opera, Chiara De Gregorio. Il commissario al sindaco Luca Moggi ha confermato la disponibilità a partecipare ad un incontro, a cui dovranno però essere presenti anche i referenti istituzionali di ministero delle Infrastrutture e trasporti e di Regione Lombardia.

Nel documento il commissario comunica due importanti novità, ovvero la sostituzione del cavalcavia previsto, al passaggio a livello di Roggione, con la realizzazione di un sottopasso e il contenimento del fianco idraulico e l’ottimizzazione delle strutture del ponte sul fiume Adda che consentiranno di ridurre di 80 centimentri circa l’altezza del nuovo piano del ferro rispetto a quello del Pfte (Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica). "Sono novità importanti, accogliamo positivamente la disponibilità ad un incontro pubblico" commenta il sindaco Moggi. Nel documento il commissario spiega che sono in corso valutazioni progettuali relativamente al tracciato. Ieri intanto il tavolo tecnico, che rappresenta i tanti che hanno firmato la petizione per lo spostamento del tracciato, ha diffuso un documento in cui stigmatizza il silenzio tenuto fino a qui dai vari soggetti. "Il tavolo tecnico in rappresentanza della raccolta firme deve suo malgrado esprimere ancora una volta lo sdegno per il silenzio imbarazzante da parte di tutti gli attori in gioco sulla questione del raddoppio ferroviario a Pizzighettone" si legge in un breve documento inviato a tutti i rappresentanti politici, dalla Provincia alla Regione, agli onorevoli e ai consiglieri regionali, nonché al commissario straordinario per l’opera. In sostanza si chiede che il tracciato del raddoppio della tratta che va da Cremona a Codogno, venga modificato nel momento in cui attraversa Pizzighettone, spostandolo più a sud, a ridosso della strada Codognese. Questo eviterebbe il passaggio all’interno del centro abitato, a pochi metri dalle abitazioni.

"Questo è un esempio del muro alto sei metri che grazie all’immobilismo della Regione e con l’autorizzazione del commissario del Governo, Rfi vuole costruire lungo tutta la tratta che attraversa Pizzighettone, in modo da contenere le due linee ferroviarie" si spiega nella didascalia ad un rendering che illustra come si presenterebbe il tracciato. La modifica del tracciato era stata chiesta ufficialmente dal Consiglio comunale di Pizzighettone, ma tale richiesta cozza con la posizione del Comune di Maleo, contrario a una scelta in tal senso.