
La banda ha fatto esplodere il bancomat usando l'acetilene (foto di repertorio)
Cremona – Un colpo lampo quello messo a segno nella notte a Cremona dalla cosiddetta “banda dell’acetilene”, che ha preso di mira la filiale della Banca Popolare di via Filzi. L’intera operazione criminale si è conclusa nel giro di appena tre-quattro minuti, un timing che conferma l’elevato livello di professionalità del gruppo.
L’azione è iniziata con una doppia esplosione che ha squarciato il silenzio notturno del quartiere, svegliando di soprassalto numerosi residenti. Il boato ha immediatamente allertato i residenti, ma i malviventi avevano già pianificato la fuga.
Le telecamere del sistema di videosorveglianza hanno documentato l’intera sequenza, immortalando cinque banditi che si muovevano con estrema coordinazione. Tutti avevano il volto coperto da passamontagna o altri dispositivi per non essere riconosciuti. Gli investigatori, analizzando i filmati, non hanno dubbi nel definirli “professionisti” del settore, considerando la precisione chirurgica con cui hanno operato.
Dopo aver fatto saltare il bancomat e razziato il denaro contenuto, il gruppo è fuggito a bordo di un’Audi di grossa cilindrata, veicolo quasi certamente rubato per l’occasione. Il bottino complessivo del colpo si aggira intorno ai 50 mila euro: secondo le prime verifiche, nella cassa erano presenti 75 mila euro, ma i banditi non sono riusciti ad asportare l’intero ammontare.
La Polizia di Stato ha immediatamente avviato le indagini, concentrandosi sull’analisi dei filmati acquisiti e sulla raccolta delle testimonianze dei residenti. L’acetilene è un gas infiammabile usato normalmente per saldare. Nei furti ai bancomat viene impiegato per la sua fiamma ossiacetilenica, capace di tagliare metalli robusti.
Boom di furti ai bancomat
Negli ultimi mesi, in Lombardia, si sono intensificati i colpi a danno dei sistemi di cassa continua. Questo è il quarto in pochi giorni. Lo scorso 15 settembre, il bancomat della banca Centropadana di Brembio è stato fatto esplodere con due diverse deflagrazioni, come nel caso odierno. Il giorno prima, una banda ha assaltato un bancomat di Montirone, nella bassa pianura bresciana, usando la tecnica della “marmotta”. L’11 settembre, nel Pavese, i ladri hanno sventrato il PostaMat di Pieve Porto Morone.