Don Antonio Pezzetti. Per 25 anni è stato responsabile della Caritas diocesana di Cremona
PIADENA DRIZZONA (Cremona) Parroco preso a pugni. Intorno alle 23.30 di sabato sera don Antonio Pezzetti, classe 1960, per 25 anni responsabile della Caritas diocesana di Cremona, è stato aggredito da un 23enne marocchino, pugile dilettante con precedenti e in evidente stato di alterazione. Il sacerdote era con altre persone a Piadena Drizzona, quando è stato avvicinato dal ragazzo, già tra i protagonisti di una violenta aggressione a bottigliate avvenuta il 27 giugno sempre in paese: il giovane ha accusato il sacerdote di aver pronunciato, proprio in quell’occasione, delle frasi contro di lui e sua madre. Pochi istanti e don Pezzetti è stato colpito al volto: i presenti sono subito intervenuti, per contenere la violenza del ragazzo, fino all’arrivo dei carabinieri. Il ragazzo è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oggi il processo per direttissima.
Don Antonio, come sta? "Bene, sono andato al pronto soccorso, non ho ferite. Mi hanno detto di mettere del ghiaccio. Forse la si vuol fare più grande di quanto è stata".
Ma cosa è accaduto sabato sera? "Eravamo qui fuori. Lui è arrivato, io nemmeno lo avevo riconosciuto. Era in evidente stato di alterazione e mi ha colpito. Sinceramente non ci avevo mai avuto a che fare, so che è un ragazzo che ha qualche problema".
Ma perché ce l’aveva con lei? "Non ho mai avuto a che fare con lui. Quando era avvenuta l’aggressione di giugno, davanti al bar a 50 metri dall’oratorio, mi sono recato sul posto. Secondo il giovane avrei pronunciato frasi contro di lui e contro la mamma. Ma io non ho detto assolutamente nulla, gliel’ho anche ripetuto".
Lei è stato per tanti anni direttore della Caritas diocesana, le è mai capitata una cosa del genere? "In 25 anni, mai. Certo quella era una situazione diversa rispetto a una parrocchia, ieri sera (sabato, ndr) ho cercato di contenerlo, poi sono arrivati i carabinieri".
La notizia ha presto fatto il giro della provincia di Cremona, unanime la solidarietà per don Antonio, molto conosciuto per il suo impegno nell’accoglienza. Daniele Rescaglio