"Senza verità, niente giustizia per Elisa"

PIZZIGHETTONE (Cremona)Cinque anni senza Elisa Conzadori. La trentaquattrenne morì tragicamente a Ferragosto del 2020 mentre rientrava a casa, a Pizzighettone. La sua Citroen venne travolta dal treno Regio Express al passaggio a livello di via Case Campagne di Maleo. Una tragedia ancora senza responsabili.Nel 2023 il Tribunale di Lodi ha archiviato il fascicolo: secondo quando accertato in sede giudiziaria non vi fu alcun malfunzionamento del meccanismo della sbarra né responsabilità da parte del macchinista del treno. Le testimonianze portate dai familiari al processo non trovarono riscontro nelle tre perizie disposte dalla Procura di Lodi. Né fu tenuta in considerazione la testimone che disse di aver visto alzarsi una delle sbarre del passaggio a livello mentre l’auto di Elisa arrivava da Codogno. "Si rivivono il dolore e la voglia di giustizia. Non c’è giustizia se non c’è la verità. Nessuno si vuole prendere responsabilità – afferma Marco Dragoni, il fidanzato di Elisa Conzadori – Capisco che sia difficile individuare il colpevole, la persona fisica, ma come si fa a non considerare nemmeno le testimonianze, andando in parte ad addossare le responsabilità ad Elisa?".E ancora. "Vivo una profonda amarezza per come sono andate le cose, provo rabbia e totale sfiducia nelle istituzioni. Non è stato un incidente". "Siamo sempre molto addolorati – sottolinea il sindaco di Pizzighettone Luca Moggi a nome dell’intera comunità – L’archiviazione non soddisfa la richiesta di giustizia". Daniele Rescaglio