TREMEZZINA (Como)
Dopo un restauro lunghissimo è tornata al suo approdo, di fronte all’Isola Comacina a Ossuccio, la ’Velarca’, la casa-barca progettata dallo Studio milanese BBPR (Gian Lugi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers) nel 1959, lo stesso che progettò la Torre Velasca. Donata al FAI nel 2011 da Aldo e Maria Luisa Norsa, dopo un lungo restauro la Velarca torna al suo originale approdo e apre al pubblico. Non una semplice house-boat, ma un piccolo capolavoro della storia dell’architettura moderna, non solo una casa di villeggiatura, ma un luogo speciale immaginato da Fiammetta ed Emilio, i genitori di Aldo Norsa, destinato a ricevere, accogliere e far incontrare amici e conoscenti che già frequentavano la loro casa milanese, tra cui figurano grandi personaggi della cultura italiana. Sono stati ospiti sul lago di Como: Riccardo Sambonet, Gio Ponti, Gillo Dorfles, Eugenio Montale, Lucio Fontana, Umberto Eco, Cesare Musatti, e tanti altri. Il restauro a cura del FAI è iniziato nel 2013 e ha comportato interventi di riscostruzione, restauro, recupero e adeguamento funzionale della Velarca, che hanno richiesto un tempo molto lungo e ingenti risorse. La barca da Ossuccio è stata trasportata a Maslianico, presso il Cantiere Ernesto Riva. Ora il bene Fai è tornato fruibili al pubblico e si aggiunge ai 71 gestiti dalla Fondazione in tutta Italia, tra cui i vicini Villa del Balbianello e Torre del Soccorso.