Uccise il padre della ex. La difesa: si è sentito tradito

Grumello, presentato il ricorso in Appello

Uccise il padre della ex. La difesa: si è sentito tradito

Uccise il padre della ex. La difesa: si è sentito tradito

Un gesto esplosivo nel momento in cui ha rivissuto l’esperienza di abbandono, centrale nella sua vita e causa della sua sofferenza psicologica. È un passo dell’appello presentato dal difensore di Hamadi El Makkaoui (nellafoto), il 26enne di origini marocchine condannato in primo grado a 23 anni per l’omicidio di Anselmo Campa, papà della sua ex fidanzata, Federica. Omicidio avvenuto a Grumello del Monte il 19 aprile del 2022, nell’abitazione della vittima colpito a martellate. Inoltre Hamadi El Makkaoui soffriva della "duplice patologia psicologica, ovvero la tossicodipendenza e la ludopatia". Motivazioni per le quali l’avvocato, Robert Ranieli, ha chiesto l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi e la prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti. Inoltre, è stata anche presentata la richiesta di avvio di un percorso di giustizia riparativa e di mediazione con le parti lese. Uccise il padre della sua ex fidanzata per 500 euro dei 6mila che El Makkaoui disse di aver dato alla vittima per una Renault Clio. Finita la storia con sua figlia, Campa aveva richiesto indietro l’auto per poi venderla. Se il motivo è stato la "spasmodica necessità" di avere denaro, come scrive la Corte di Bergamo, per "soddisfare due esigenze psicologicamente cogenti non si può parlare di motivo abietto o futile". Il egale ha ricordato la "difficile storia fin dall’infanzia, con gravi vissuti di abbandono". Campa era visto "come un padre, che lo aveva aiutato, e quando si è sentito respinto, e si è creato in lui un corto circuito emotivo". F.D.