Sfascia gli arredi della questura per avere indietro le chiavi (mai sequestrate): arrestato

Show di un quarantenne ubriaco fra improperi, minacce e colpi di karate. Gli agenti sono riusciti a riportarlo alla calma con estrema fatica

La questura di Como, teatro della vicenda (Archivio)

La questura di Como, teatro della vicenda (Archivio)

Como, 27 agosto 2024 – Chissà dov’erano finite davvero le chiavi che pensava gli fossero state sequestrate. È possibile se lo stia chiedendo ancora anche il protagonista di questa vicenda, un quarantenne arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti della polizia di Como.

L’uomo ieri sera, lunedì 26 agosto, si è presentato alla porta principale della questura, dopo un tour de force di abbondanti libagioni. A chi gli ha aperto ha detto di essere arrivato per chiedere la restituzione di un mazzo di chiavi che sosteneva gli fossero state sequestrate dalla polizia.

Quando gli agenti in servizio gli hanno detto che nulla risultava di quanto stava raccontando, l’uomo ha dato in escandescenze, lanciando una serie di improperi e minacce nei confronti degli agenti. Non contento ha iniziato a prendere a pugni e calci gli arredi della questura. 

Identificato con precisione, il 40enne è risultato avere una moltitudine di precedenti penali e di polizia, era inoltre in affidamento in prova disposizione ricevuta nella sua ultima condanna. L'uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.