REDAZIONE COMO

Ubriaco evade dai domiciliari e aggredisce i carabinieri, arrestato

Un uomo con precedenti minaccia e ferisce i militari Dopo la convalida del fermo finisce in carcere al Bassone

I carabinieri lo hanno trovato visibilmente ubriaco, sdraiato in un fossato accanto a un’auto con cui aveva appena avuto un incidente. Ma Michele Zingale, 40 anni di Mariano Comense, sarebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. La situazione in cui è stato trovato, già di per sé critica, era però destinata a peggiorare nei minuti successivi: quando ha visto i carabinieri della Tenenza di Mariano, che domenica lo hanno trovato in quelle condizioni, ha perso il controllo. Ha iniziato ad aggredirli e minacciarli, gridandogli "fatemi andare a casa che finisce male… stasera vi scanno tutti… vi trovo tutti e vi sparo a uno a uno". E poi ancora, rivolgendosi ai singoli carabinieri: "Non sai chi sono io… appena ti trovo per strada ti sparo, stai attento…". Un’aggressione conclusa con il tentativo di strappare la pistola a un militare, e colpendo gli altri due. A entrambi, finiti al Pronto Soccorso nel tentativo di immobilizzarlo, ha provocato graffi e lesioni ai polsi, oltre ad altre ferite.

Zingale è stato inoltre denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi ad alcoltest, nonostante i carabinieri ritenessero che era alla guida di un’auto in condizioni di ebbrezza alcolica. Portato in camera di sicurezza, è stato arrestato con le accuse di evasione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Al termine del processo per direttissima che si è svolto ieri mattina, è stato portato al Bassone in attesa del rinvio dell’udienza. Zingale era ai domiciliari in esecuzione di un provvedimento del gip di Como dello scorso novembre. Pa.Pi.