PA.PI.
Cronaca

La truffa viaggia con il Qr code: finti broker assicurativi incastrati dai carabinieri

Proponevano polizze a tariffe vantaggiose dopo un contatto. Bastava una mail per poi incassare il denaro, tre denunciati

FE_CC19GENERICA9371-90632471

I carabinieri della Tenenza di Mariano Comense sono arrivati a identificare e denunciare i tre

Cabiate (Como) – Una nuova truffa, realizzata da falsi broker assicurativi, attraverso un Qr code inviato via mail. Con l’astuzia di anticipare di alcuni giorni la naturale scadenza della polizza autentica. Un sistema inedito e ben realizzato, nel quale è incappato qualche mese fa un uomo di 67 anni di Cabiate. Ora i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense, sono arrivati a identificare e denunciare per truffa in concorso i tre uomini ritenuti gli autori del raggiro. Due uomini di 20 e 31 anni e una donna di 48 anni residenti in provincia di Napoli.

La vittima era stata individuata attraverso un preventivo di rinnovo della polizza fatto online, quando il sessantasettenne aveva chiesto una proiezione dei costi della nuova assicurazione che sarebbe andato a sottoscrivere, inserendo tutti i dati utili. Compresa un’utenza a cui contattarlo. Era stato quindi chiamato da un sedicente operatore telefonico che si era spacciato per il broker di una compagnia realmente esistente.

Proponendo, ovviamente, un contratto vantaggioso. A quel punto al cliente era stato inviato via mail il Qr code per procedere al pagamento della polizza, per un ammontare di 180 euro, perfezionato versando l’importo su una carta ricaricabile collegata a un iban bancario, intestato al ventenne napoletano. Inoltre l’analisi dei movimenti della carta ricaricabile, ha consentito di arrivare ad altre carta analoghe utilizzate per le movimentazioni di denaro, e ai conti correnti intestati agli altro due indagati. I militari hanno esaminato numerose operazioni, a dimostrazione di un’attività continua da parte dei tre, che continuamente incameravano soldi. Anche cifre non elevatissime, ma testimonianza di una modalità ripetuta decine di volte. Non è stato possibile, al momento, recuperare il denaro versato dalla vittima, in attesa del processo.