FEDERICA PACELLA
Cronaca

Torre Tintoretto, ecco il piano B. Sì a una parte degli appartamenti: "Salviamo la metà dei fondi Pnrr"

Brescia si era aggiudicata 42,4 milioni, ne otterrà una ventina per costruire 69 dei 270 alloggi previsti

Una soluzione di compromesso, che conferma l’addio al progetto di realizzare 270 alloggi preventivati con l’abbattimento della Torre Tintoretto, ma permette al Comune di portarne a casa 69. L’Alta commissione Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) ha dato il via libera al piano B proposto proprio dal Comune per recuperare una parte del progetto Tintoretto, studiato da Brescia Infrastrutture per salvare almeno la metà dei 42,4 milioni di fondi del Pnrr che il capoluogo si era aggiudicato (su un progetto da 92 milioni). Naufragato il progetto originario con Redo, che avrebbe dovuto coprire la quota restante dell’operazione per realizzare a San Polo 270 alloggi (la società non ha però firmato lo schema d’atto per procedere), il piano B prevede 69 alloggi, per 20 milioni di finanziamento, che saranno realizzati a Sanpolino, dando una boccata d’ossigeno all’emergenza casa. Come spiegato dalla sindaca Laura Castelletti, con gli assessori a Bilancio e Lavori pubblici Marco Garza e Valter Muchetti, l’intervento interesserà un’area di 5.500 mq già di proprietà comunale: dai primi mesi del 2025 sarà costruito un isolato, articolato in tre edifici di cinque piani fuori terra con 69 abitazioni in totale.

Il progetto sociale che accompagna la parte residenziale porrà particolare attenzione alle destinazioni dei piani terra, che saranno valorizzati come spazi per servizi di interesse pubblico, aree per artigianato/ e commercio di vicinato e collettive. La fine dei lavori è fissata al 31 marzo 2026, data vincolante per mantenere i fondi Pnrr. "Una sfida per l’intero sistema Brescia".