Tormenta una ragazza di sedici anni. Imposto il braccialetto elettronico

Bergamo, il 33enne era diventato una presenza quotidiana e lei era terrorizzata .

Tormenta una ragazza di sedici anni. Imposto il braccialetto elettronico

Tormenta una ragazza di sedici anni. Imposto il braccialetto elettronico

Era diventato il suo tormento e il suo incubo. La perseguitava. La sua presenza aveva creato in lei, una ragazzina di 16 anni, ansia e paura. Per questo i carabinieri della stazione di Calcio hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico a carico di un irregolare di 33 anni. I genitori della ragazza, di Pumenengo, nella Bassa Bergamasca, avevano presentato denuncia a settembre spiegando che la figlia aveva subito numerose condotte intrusive e persecutorie da parte dell’uomo, responsabile di aver creato alla ragazza un perdurante e grave stato di ansia e di paura che le aveva ingenerato un forte timore per la sua incolumità fisica. Secondo quanto è stato accertato, in più occasioni l’uomo aveva continuato, imperterrito, ad andare nelle vicinanze dell’istituto scolastico della vittima per incontrarla e avvicinarla. Una presenza quasi quotidiana alla fermata dell’autobus che la 16enne usa per andare a scuola. Le ha lasciato dei post-it con scritto il proprio numero di telefono sul parabrezza dell’auto di famiglia della vittima. In un caso era salito sull’autobus mentre la ragazza tornava a casa, costringendola a scendere e a rifugiarsi in un centro commerciale. L’uomo ha anche parlato con i genitori della studentessa dicendo di avere la ferma volontà di conoscerla. Le indagini dei militari, rese possibili grazie alla collaborazione della minore e dei loro genitori, hanno dato modo di raccogliere gravi e precisi indizi a carico dello stalker fino all’emissione della misura cautelare. E a Osio Sopra un tunisino di 29 anni, senza fissa dimora, è finito in carcere dopo avere preso a pugni e morsi la compagna. I carabinieri della stazione di Osio Sotto, venerdì scorso, sono intervenuti dopo la segnalazione di una furibonda lite in casa ancora in atto. I militari hanno trovato la compagna del tunisino con evidenti lesioni. Poco prima, infatti, durante la lite il tunisino aveva percosso la donna prendendola a pugni e morsi al punto da procurarle lesioni al volto, al collo e alla mano per le quali è stata medicata al Policlinico di Zingonia con 5 giorni di prognosi. L’aggressore è stato arrestato in flagranza.