Strage di Erba, finito isolamento per Olindo e Rosa. I legali lavorano alla richiesta di revisione del processo

Olindo Romano e Rosa Bazzi sono accusati della strage del dicembre 2006 nella quale furono uccise quattro persone, tra le quali un bimbo di due anni. Una quinta, Mario Frigerio, divenuto il superteste dell'accusa, riuscì a sopravvivere nonostante una profonda ferita d'arma da taglio al collo

 Olindo Romano e Rosa Bazzi

Olindo Romano e Rosa Bazzi

Erba (Como), 27 agosto 2014 - Strage di Erba, non sono più in isolamento Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi accusati della strage dell'11 dicembre 2006 nella quale furono uccise quattro persone, tra le quali un bimbo di due anni. Una quinta, Mario Frigerio, divenuto il superteste dell'accusa, riuscì a sopravvivere nonostante una profonda ferita d'arma da taglio al collo.

coniugi Romano hanno infatti finito di scontare i tre anni di isolamento diurno che erano stati inflitti loro dalla Corte d'assise di Como, unitamente all'ergastolo. La sentenza era poi stata confermata in appello e dalla Cassazione. Olindo e Rosa, uno detenuto a Opera, l'altra a Bollate, continuano a vedersi tre volte al mese per sei ore complessive.

Secondo quanto riferito, Olindo Romano nell'istituto milanese lavora nell'orto e risponde alle numerose lettere che gli giungono. L'ex netturbino, fino a qualche tempo fa, sempre a quanto si è saputo, stava lavorando a una sua idea per la realizzazione di una scacchiera del gioco della Dama ma a tre partecipanti, della quale aveva realizzato anche alcuni disegni. Rosa Bazzi, invece, nel carcere di Bollate alterna vari lavori: dalla sartoria alla bulloneria

I loro legali, Fabio Schembri e Luisa Bordeaux, stanno lavorando alla richiesta di revisione del processo. Anche sulla scorta di dichiarazioni fatte negli scorsi mesi da Azouz Marzouk, tunisino, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, due delle vittime della strage, che aveva espresso dei dubbi sulla colpevolezza dei coniugi Romano.