PAOLA PIOPPI
Cronaca

Como, folle spara e ferisce carabiniere. A casa altre 4 pistole: regolari

Gli tolgono la figlia, paura in strada: arrestato

Via Bellinzona è rimasta bloccata per oltre un'ora

Via Bellinzona è rimasta bloccata per oltre un'ora

Como, 19 agosto 2019 - Una pistola la impugnava per strada, le altre quattro le aveva a casa. Regolarmente detenute, con due permessi. Uno ordinario e l’altro per scopi sportivi. Ora lo accusano di porto abusivo d’arma e spari in luogo pubblico. Sabato sera è scattato l’arresto dell’uomo di 68 anni di Como che si era incatenato alla recinzione della struttura di accoglienza in cui era stata collocata la figlia di 9 anni, in via Bellinzona. Bimba che non ha potuto incontrare a causa del divieto imposto dalle autorità e che sarebbe il motivo della rabbia e della volontà suicida. Così per quasi due ore, a partire dalle 20, ha paralizzato la zona di Monte Olimpino.

L’uomo impugnava una pistola a tamburo, una Smith&Wesson calibro 9, da cui ha esploso tre colpi rasoterra quando la polizia ha cercato di disarmarlo. Da uno dei proiettili si sarebbe staccata la scheggia che ha raggiunto un carabiniere che si trovava ad alcuni metri di distanza, leggermente ferito al collo. Medicato al pronto soccorso, è stato dimesso con dieci giorni di prognosi. Ma prima di arrivare a quell’epilogo, un funzionario della Questura di Como per quasi un’ora ha cercato di convincerlo a desistere, prima ascoltandolo e lasciandolo sfogare, e poi riuscendo, poco alla volta, ad avvicinarlo. Quando lo ha raggiunto e gli ha bloccato il braccio che impugnava l’arma, l’uomo non si è arreso, ma ha stretto ancora di più l’impugnatura, premendo sul grilletto fino ad esplodere i tre colpi dalla pistola puntata verso terra: gesto in cui non è stata ravvisata nessuna intenzione di ferire le persone che aveva attorno.

Tuttavia quella pistola, regolarmente detenuta e denunciata, non era la sola nella sua disponibilità: a casa la polizia gli ha trovato e sequestrato altre quattro pistole, di cui due per uso sportivo, oltre a un biglietto di addio in cui spiegava i motivi per cui aveva deciso di farla finita. Arrestato e portato in camera di sicurezza, sarà processato con rito direttissimo questa mattina.