ROBERTO CANALI
Cronaca

San Primo, 5 milioni per una pista da sci sul monte senza neve: progetto “assurdo” anche per gli inglesi

Como, gli attivisti contestano da tempo il progetto dell’impianto di Bellagio a bassa quota finanziato con soldi pubblici. E i giornali internazionali rilanciano la questione

Gli attivisti protestano sulla cima del monte San Primo

Gli attivisti protestano sulla cima del monte San Primo

Bellagio (Como), 10 ottobre 2023 - “Tornare a sciare sul monte San Primo è assurdo”. A sposare la posizione di 33 associazioni, comprese Legambiente, Club alpino italiano e Wwf, contro il progetto di riaprire lo Snow park sulla vetta più alta del Triangolo Lariano, che però misura solo 1.600 metri, adesso è anche la stampa inglese.

Il quotidiano The Telegraph in un pezzo a firma del giornalista Tristan Kennedy non esita a definire “assurdo” il progetto da 5 milioni di euro della Comunità Montana e del Comune, finanziato anche con fondi del Ministero dell’Interno.

L'articolo del Telegraph
L'articolo del Telegraph

“Gli attivisti protestano contro l’uso di fondi pubblici per rinnovare i vecchi impianti sciistici a bassa quota”, scrive The Telegraph dando merito alla campagna promossa dalle associazioni ambientaliste. “Sottolineano – si legge – che gli impianti di risalita esistenti sul Monte San Primo sono stati costretti a chiudere più di dieci anni, soprattutto a causa della mancanza di neve”.

Una contraddizione evidenziata anche in un altro servizio uscito su Euronwes, dove l’idea della “pista con una vista sbalorditiva sul lago di Como” viene messa in relazione con il “cambiamento climatico che l’ha resa troppo bassa per le nevicate”.