
Una delle proteste dei giostrai a Palazzo Cernezzi
Como – Un altro giro di giostra a Como. I giudici del Tar di Milano danno ragione ai giostrai di Como e torto al sindaco. I magistrati del Tribunale amministrativo di Milano della Lombardia hanno accolto il ricorso dei giostrai, che di fatto erano stati parzialmente sfrattati dalla storica sede del Luna Park di Muggiò. Con la delibera numero 383 dell’11 novembre 2024, il sindaco di Como Alessandro Rapinese ne aveva ridimensionato l’area a 12.500 metri quadrati per le attrazioni, riservando parte del resto a parcheggi, carovane e spazi tecnici, più che dimezzando quindi lo spazio disponibile di 28mila mq ed escludendo decine di operatori del settore.
Il provvedimento è stato ritenuto illegittimo e l’area nella zona dell’ex piazza d’Armi deve essere completamente ripristinata e restituita ai giostrai. Dal Comune devono inoltre pagare 3mila euro di spese legali. «È una vittoria su tutti i fronti che riconosce il nostro diritto a continuare a lavorare, senza ingiustificate riduzioni degli spazi che pregiudicano la nostra attività», è il commento di Enzo La Scala, portavoce dei giostrai.
Per il sindaco è la seconda sconfitta: già nel 2023 era stato obbligato a ritirare un provvedimento con cui aveva ridotto a poco più di 4.500 metri quadri lo spazio a disposizione dei giostrai, che avevano organizzato diverse manifestazioni di protesta e presentato un primo ricorso, appunto vinto, come poi il secondo. L’ultima sentenza, firmata dai giudici della quinta sezione presieduta da Daniele Dongiovanni è di fine maggio, ma si è appreso del pronunciamento, lungo 41 pagine, solo ieri. Al momento tutte le vittorie ottenute dai giostrai sono state confermate pure dai giudici del Consiglio di Stato, a cui si è inutilmente rivolto il sindaco nel tentativo di ribaltare le decisione dei giudici del Tar.