
Il centro commerciale di Tavernola preso d'assalto dai banditi
Como, 6 settembre 2020 - In passato i rapinatori assaltavano le banche, adesso che le transazioni sono quasi tutte online e il denaro virtuale ha soppianto quello fisico, vanno bene anche i televisori, un articolo costoso e relativamente facile da piazzare visto che ce n’è almeno uno in ogni casa. È così che l’altra notte due rapinatori armi in pugno hanno assaltato il Bennet di Tavernola portandosi via undici televisori di ultima generazione con schermo da 55 pollici, per un valore di poco più di diecimila euro. Oltre che per il bottino, l’assalto fa scalpore anche per l’obiettivo, ad appena un paio di chilometri dal Grand Hotel Villa d’Este che proprio in questi giorni ospita l’appuntamento estivo con il Forum Ambrosetti, il super blindato vertice che ogni anno riunisce i potenti del mondo sulle sponde del lago.
La banda dei televisori però non si è preoccupata della presenza di polizia e carabinieri, anzi probabilmente ne ha tenuto conto pensando che poteva essere addirittura un vantaggio visto che le forze dell’ordine sarebbero state troppo impegnate a Cernobbio per occuparsi di loro. L’assalto studiato nei minimi particolari è andato in scena alle 4.20 del mattino, l’ora in cui al supermercato arrivano i panettieri per sfornare michette, dolci e croissant. I due banditi sono arrivati nel parcheggio del centro commerciale pochi minuti prima dell’arrivo del personale del primo turno, hanno atteso che quelli si avvicinassero alla porta con i badge che consentono l’accesso e a quel punto hanno fatto irruzione. A volto scoperto e parlando in italiano senza particolari inflessioni, uno dei due con la pistola in pugno, hanno detto ai panettieri di stare tranquilli e lasciarli entrare.
A questo punto hanno rivolto la loro attenzione verso i tre magazzinieri di turno la notte scorsa all’interno del grande magazzino per rifornire i reparti. Il rapinatore armato li ha tenuti sotto tiro mentre l’altro, dopo essersi fatto dire dove tenevano i televisori più costosi, ha iniziato la razzia. In pochi minuti ne ha recuperati undici che poi ha caricato su un furgone Fiat Ducato parcheggiato a poca distanza dall’ingresso del magazzino, il mezzo con cui i due erano arrivati e sul quale con tutta probabilità li attendeva un terzo complice. Solo a questo punto, senza torcere un capello a nessuno, la banda dei televisori è scappata con la refurtiva. Sulle loro tracce ci sono gli agenti della questura di Como, che ieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza, alla ricerca di elementi utili alla loro identificazione.