Carimate (Como), 15 novembre 2024 – La rapina sul treno la notte del 28 dicembre, gli arresti di metà giugno, e ora i patteggiamenti: 3 anni di applicazione pena per Mohsine El Rhalati, 20 anni, e Adam Nabigh, 19 anni, entrambi residenti a Lentate sul Seveso, accolta e formalizzata dal Gup di Como Walter Lietti. L’aggressione era avvenuta nel tratto all’altezza di Carimate, ma i due imputati, che erano assieme a due minorenni giudicati separatamente, avevano conosciuto le vittime, due coetanei svizzeri, già prima, durante la serata.
Il ruolo delle videosorveglianza
Le telecamere acquisite dalla Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, che ha svolto le indagini coordinate dal sostituto procuratore Michele Pecoraro, mostravano i giovani insieme a tarda notte alla stazione Porta Garibaldi di Milano. Le vittime con addosso gli accessori e le scarpe di marca, gli Airpods e i telefoni cellulari costosi. Dettagli ai quali gli aggressori avevano aggiunto la certezza di soldi in tasca. Così li avevano avvicinati fingendo di fare due chiacchiere, familiarizzando. Poi li avevano seguiti in treno, mentre le vittime viaggiavano verso Chiasso.
Le indagini della polizia
Arrivati all’altezza di Carimate, quando lo scompartimento su cui viaggiavano era ormai deserto, era spuntato un coltello, con cui avevano minacciato, e poi malmenato e rapinato, i due coetanei. La Polizia aveva avviato le indagini, che a maggio avevano condotto al Beccaria i due minori, e a giugno al Bassone i due maggiorenni, accusati di rapina e tentata rapina aggravata in concorso. Bottino un portafogli con denaro e carta di credito, un borsello e un berretto di marca, l’iPhone con con auricolari, caricatore e cassa audio, e le scarpe Nike che indossava.