ROBERTO CANALI
Cronaca

A Pigra in funivia, riparte l’impianto della speranza per il borgo montano

Com o, chiusa per lavori di manutenzione sarebbe dovuta tornare in funzione già il 15 aprile scorso: per ora sarà in funzione durante i week-end da venerdì a domenica e nei giorni festivi

Il panorama dall’impianto di Pigra

Il panorama dall’impianto di Pigra

Pigra (Como), 31 maggio 2025 –  È tornata in attività da ieri la funivia di Pigra, sotto la gestione di Atm che per ora ha sarà in funzione durante i week-end da venerdì a domenica e nei giorni festivi, dalle 10 alle 18, in attesa di ampliare il proprio servizio. Un ritorno gradito, soprattutto per i turisti che a prezzi economici, 4,10 euro il costo del biglietto singolo e 5,50 euro per andata e ritorno, da Argegno in pochi minuti potranno salire fino a Pigra e da lì godere una vista mozzafiato del lago oppure avventurarsi lungo i sentieri delle montagne dell’Alto Lago. Chiusa dal 24 gennaio scorso la funivia per lavori di manutenzione la funivia sarebbe dovuta tornare in funzione già il 15 aprile scorso, in tempo per la Pasqua, ma lo stop è stato prolungato per consentire di completare tutti gli interventi di messa in sicurezza imposti dall’Agenzia nazionale.

Negli ultimi anni la Regione ha investito oltre 800mila euro per garantire la messa in sicurezza della linea in grado di collegare Argegno e Pigra in 6 minuti, superando un dislivello di 648 metri. Inaugurata nel gennaio del 1971 la funivia è la più ripida in Italia, e forse d’Europa, con le cabine che viaggiano sospese con pendenze che variano tra il 71 e il 95%.

Da tempo i residenti del piccolo borgo montano sperano di poter tornare a utilizzare la funivia anche durante il resto dell’anno, per risparmiarsi la lunga strada tutta curve che è l’unica alternativa per salire in paese. Finora il vero ostacolo era rappresentato dalla gestione, in passato affidata ai due Comuni, adesso però con Atm anche questo problema sembra essere stato finalmente superato. Questi lavori dovrebbero essere gli ultimi, adesso l’obiettivo è riuscire ad aumentare il numero di corse giornaliere e anche i giorni di funzionamento dell’esercizio, nella speranza di arrivare a garantire collegamenti quotidiani, come accadeva fino a qualche anno fa.