
L'ambulatorio
Como, 22 febbraio 2020 - Passo dopo passo torna a vivere l’ex Sant’Anna di via Napoleona, in attesa di decidere se nella sua nuova vita vuole diventare una cittadella sanitaria, un polo dove concentrare i servizi pubblici oppure un quartiere modello. Per ora la parte più diligente è l’Asst Lariana che mercoledì 26 completerà un nuovo tassello con l’inaugurazione dell’ambulatorio per l’ipertensione al terzo piano del monoblocco. Il trasloco dall’ospedale Sant’Anna inizierà lunedì 24 e già due giorni dopo il servizio sarà operativo. «Il trasferimento del centro in via Napoleona – spiega il direttore generale Fabio Banfi – concorre ulteriormente a creare nel Poliambulatorio realizzato nel monoblocco quella profonda e preziosa integrazione tra rete ospedaliera e territorio che è obiettivo strategico del sistema sociosanitario regionale".
Riconosciuto a livello nazionale come centro di riferimento per la diagnosi e la cura dell’ipertensione, l’ambulatorio svolge un ruolo importante nella presa in carico dei pazienti cronici ed è presente anche a Cantù, all’ospedale Sant’Antonio Abate. Nel corso del 2019 nel centro, di cui è responsabile il dottor Claudio Pini, sono state erogate 2.900 prestazioni a beneficio di 1.800 pazienti. «L’ipertensione è il principale fattore di rischio delle malattie cardio-cerebro-vascolari che rappresentano la prima causa di morte al mondo – osserva il dottor Pini – ed è per questo che è importante tenere i valori pressori sotto controllo".
Le ultime statistiche parlano di 16 milioni di ipertesi in Italia e solo una persona su tre ha una pressione ben curata. "Sarebbe bene sottoporsi a misurazioni periodiche già a partire dai 30-35 anni, anche se non si hanno disturbi – conclude il medico –. Non dimentichiamo che bastano valori pressori lievemente aumentati per causare danni anche gravi al cervello, al cuore e ai reni. Fumo, alcolici, caffeina, sale, obesità, sedentarietà sono alcuni dei principali fattori di incremento della pressione arteriosa e di conseguenza fattori di rischio per le malattie cardiovascolari". Restano invariati i giorni di apertura del centro che anche dopo il trasferimento sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.