Simone Negri morto sul colpo nel frontale a Eupilio: l’altro aveva bevuto

Originario di Cesana Brianza, il giovane ha perso la vita il 17 dicembre. Avrebbe compiuto 24 anni tre giorni dopo l’incidente. Il conducente dell’altra vettura è accusato di omicidio stradale aggravato

Simone Negri e il tremendo impatto avvenuto a Eupilio

Simone Negri e il tremendo impatto avvenuto a Eupilio

Eupilio (Como) – Simone Negri era morto la sera del 17 dicembre scorso, tre giorni prima del suo ventiquattresimo compleanno. Residente a Cesana Brianza, era alla guida della sua auto, una Renault Clio, e stava percorrendo la provinciale a Eupilio. Verso le 23, la Ford Focus proveniente dalla direzione opposta, gli si era lanciata contro: lui aveva cercato di evitarla spostandosi nella corsia opposta, ma la vettura aveva nuovamente cambiato traiettoria, colpendolo frontalmente.

Era morto sul colpo, a causa di una frattura alla base cranica. Ora il sostituto procuratore di Como Alessandra Bellù, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini al conducente della Ford - Eugenio Aldeghi, 26 anni di Suello - accusato di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Il test alcolemico a cui era stato sottoposto dai carabinieri, intervenuti per i rilievi, aveva rivelato la presenza di un tasso di 2,62 grammi di alcol per litro, ben al di sopra dello 0,50 consentito come limite massimo.

Secondo la ricostruzione, Aldeghi procedeva verso Erba a una velocità di oltre 90 chilometri all’ora, su una strada il cui limite è di 50. Aveva invaso la corsia opposta, obbligando Negri a fare uno spostamento di emergenza per cercare di evitare lo scontro, ma la Ford aveva virato, colpendolo in pieno, frontalmente. L’urto non gli aveva lasciato scampo. Ora la formalizzazione dell’accusa, elenca una serie di negligenze, imperizie e inosservanze del codice della strada, che hanno contribuito a causare la morte del giovane: il mancato rispetto dei limiti di velocità, la violazione della posizione del veicolo lungo la carreggiata, e la guida in stato di ebbrezza alcolica.

L’avviso di conclusione delle indagini, con cui la Procura ha formalizzato le accuse, gli è stato notificato nei giorni scorsi. Ora l’indagato potrà vedere il fascicolo con tutti gli elementi raccolti durante le indagini, e decidere se farsi interrogare o se produrre elementi per rendere una sua versione rispetto alle condotte che gli vengono contestate, o a sua discolpa.