
Una morte straziante, cadendo da una scala e rimanendo infilzato nel palo di sostegno della recinzione della propria abitazione. Il fatto è accaduto ieri mattina, sotto gli occhi della moglie di un sessantanovenne del posto, morto sul colpo. È stata lei a chiamare il numero unico 112 per le emergenze di Brescia, chiedendo aiuto. Secondo la prima ricostruzione dei fatti il pensionato stava tagliando una siepe quando ha perso l’equilibrio, forse per un malore o per una disattenzione. Questo gli ha fatto fare un volo terminato sulla recinzione, che non gli ha lasciato scampo. La centrale del 112 ha inviato sul posto sia i vigili del fuoco sia i soccorritori del 118. È spettato ai pompieri togliere il corpo dell’uomo dal palo. Purtroppo i soccorritori non hanno potuto fare nulla per aiutarlo. È difatti spirato in pochi secondi, dato che il palo è andato a ledere degli organi vitali.
La casa dei coniugi coinvolti nella tragedia si trova nella frazione collinare di Bornico. La salma dello sfortunato pensionato è stata restituita alla famiglia. Il magistrato di turno non ha ritenuto opportuno effettuare l’autopsia, anche tenendo conto della ricostruzione effettuata dai carabinieri, che hanno appurato quanto accaduto andando sul posto. Una decina di anni fa era morto circa allo stesso modo il sindaco quarantasettenne di Berlingo Dario Ciapetti, che aveva scavalcato una ringhiera per non disturbare la moglie e i figli. Scivolando era rimasto incastrato su uno spuntone metallico, che gli aveva reciso una arteria.Milla Prandelli
