Migranti minorenni. Il conto è salato

Il Comune di Como ha richiesto al Ministero dell'Interno un risarcimento di 1,4 milioni per le spese sostenute nei primi 3 mesi dell'anno per l'assistenza ai minori non accompagnati. Il conto è destinato a crescere, con l'aumento degli arrivi nel Canale di Sicilia. Attualmente sono in carico 330 minori.

Una richiesta di risarcimento di quasi 1,4 milioni, un milione e 382mila per l’esattezza, quella che il Comune di Como ha richiesto al Ministero dell’Interno per la compartecipazione alle spese di mantenimento dei minori non accompagnati arrivati in città. Il conto, assolutamente parziale, è relativo alle spese affrontate nei primi 3 mesi dell’anno, ed è relativo a 13.825 giorni di assistenza pagate a Coop e Centri di assistenza ai quali sono stati inviati, spesso in altre regioni d’Italia, i minori fermati a Como. Il risarcimento prevede la somma di 100 euro al giorno che lo Stato dovrebbe riconoscere al Comune a fronte delle spese già sostenute. Un conto destinato a crescere, proporzionalmente con l’aumento degli arrivi nel Canale di Sicilia che ha toccato il suo picco in estate. In base alle ultime stime il Comune di Como ha in carico 330 minori.