Mezzegra, danneggiata la teca con la foto di Mussolini nel luogo in cui fu fucilato

La notte scorsa qualcuno ha rotto il vetro con un punteruolo. Il 7 maggio è prevista una messa in suffragio del Duce e di Claretta Petacci

La villa a Giulino di Mezzegra dove vennero fucilati Benito Mussolini e Claretta Petacci

La villa a Giulino di Mezzegra dove vennero fucilati Benito Mussolini e Claretta Petacci

Tremezzina (Como), 29 aprile 2023 - Pensavano che fosse stata presa a sassate, invece è stata rotta a colpi di punteruolo la piccola vetrina che custodisce una foto di Benito Mussolini e Claretta Petacci sul muro di fianco al cancello di Villa Belmonte a Giulino di Mezzegra, nel luogo in cui il 28 aprile del 1945 il fondatore dal fascismo e la sua amante furono giustiziati.

Settantotto anni dopo continua a essere una memoria divisiva quella del Duce sul Lario, nel luogo che visse la cattura della colonna tedesca con i gerarchi in fuga. La prossima settimana, domenica 7 maggio, è in programma una messa di suffragio nella chiesa di Giulino per commemorare, come viene fatto da alcuni anni a questa parte, non il personaggio politico ma l'uomo Benito Mussolini e insieme a lui Claretta Petacci che scelse di rimanergli accanto fino alla fine a costo della sua stessa vita. Inutile dire che la maggior parte dei presenti sono militanti di destra, alcuni di estrema destra, e poi la giornata finisce con una piccola adunata di fronte al cancello di Villa Belmonte. 

Forse per impedire la commemorazione qualcuno la notte scorsa si è accanito contro la teca che custodisce la foto con un punteruolo, poi abbandonato a poca distanza dal cancello della villa, non prima di aver portato via i fiori deposti di fronte all'immagine in segno di omaggio.