MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Messe a lume di candela a Castione, Bratto e Dorga: così il don vince il caro energia

Don Stefano Pellegrini riduce drasticamente l’illuminazione nelle celebrazioni dei giorni feriali. Questo ha reso necessario anche il cambio d’orario per sfruttare la luce naturale

Nelle tre parrocchie della Val Seriana si risparmierà pure sul riscaldamento

Una misura urgente per fronteggiare l’aumento vertiginoso dei costi energetici. Anche le parrocchie bergamasche sono alle prese con i rincari e c’è chi ha deciso di correre ai ripari rivedendo le attività nel tentativo di tagliare i consumi. A Castione della Presolana, Bratto e Dorga il parroco, don Stefano Pellegrini, ha deciso di ridurre in maniera drastica l’illuminazione nelle chiese. Per i prossimi mesi, infatti, durante le Messe dei giorni feriali le luci saranno spente, l’illuminazione affidata alle candele.

«Recuperiamo – spiega don Pellegrini – il modo tradizionale di vivere l’Eucarestia: per 16 secoli c’era solo qualche candela attorno all’altare, che garantiva al prete di poter leggere, mentre i fedeli rimanevano nella penombra naturale". Solo nelle Messe festive qualche luce verrà accesa. "In ogni sacrestia abbiamo indicato quali punti luce devono essere spenti, saranno dimezzati. Torneremo a vedere tutte le luci accese solo nella Messa della notte di Pasqua".

Questo ha reso necessario anche il cambio d’orario per sfruttare la luce naturale. "Dalla scorsa settimana abbiamo anticipato di un’ora le Messe feriali del pomeriggio: a Dorga alle 16 anziché alle 17 e a Castione alle 17 anziché alle 18. Si tratta degli orari che entrano in vigore di solito con il passaggio all’ora solare. Inoltre a novembre la Messa nel Santuario di Lantana del venerdì alle 20,30 sarà anticipata al pomeriggio".

Già negli scorsi anni a Dorga le Messe feriali d’inverno sono state celebrate nel salone sotto l’asilo: uno spazio già riscaldato, che consente di tenere i caloriferi spenti in chiesa. A Castione le Messe feriali si tengono nella chiesetta di San Rocco, molto più piccola. A Bratto nella parrocchiale c’è il riscaldamento a pavimento, che viene tenuto più alto nei primi banchi, così che le persone possano sedersi qui e avere un po’ più caldo. "Di solito – avverte don Pellegrini – accendevamo il riscaldamento a inizio novembre, quest’anno attenderemo qualche settimana in più. Accelereremo anche la sostituzione delle luci a led".