ROBERTO CANALI
Cronaca

Leonardo, le invenzioni “vissute” dai ragazzi

I laboratori del Politecnico li avvicinano alla scienza

I ragazzi della primaria hanno potuto quasi “toccare con mano” le invenzioni di Leonardo da Vinci

I ragazzi della primaria hanno potuto quasi “toccare con mano” le invenzioni di Leonardo da Vinci

Un progetto per avvicinare i giovani studenti alle discipline Stem, ovvero scienza, tecnologia, ingegneria e matematica che da sempre nel nostro Paese sono poco studiate, quello varato dal Politecnico di Lecco in collaborazione con la Maria Frigerio Spa attraverso la Mfl Stem Academy giunta alla sua terza edizione. Il polo territoriale di Lecco del Politecnico ha organizzato cinque laboratori, con esperienze pratiche e interattive, rivolti agli studenti del territorio. Il secondo laboratorio di questa edizione ha visto la partecipazione di 19 alunni della classe V della scuola primaria di Sirone, dell’Istituto comprensivo di Molteno. Il professor Mario Covarrubias, docente di Computer-Aided Design and Mechanical Prototyping e Metodi di Rappresentazione Tecnica, ha guidato i ragazzi alla scoperta di Leonardo Da Vinci con l’aiuto dell’IA. Con il suo supporto, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare in modo innovativo e interattivo l’universo straordinario del genio rinascimentale. Grazie alle moderne tecnologie di realtà virtuale, i ragazzi hanno potuto entrare nel mondo di Leonardo come mai prima d’ora, immergendosi nei suoi dipinti, nelle sue invenzioni e nei suoi studi anatomici, esplorando la complessità del suo pensiero.

L’esperienza, grazie all’interattività e alla dinamicità della realtà virtuale, ha reso la storia e la scienza accessibili, avvicinando i giovani alla grandezza di uno dei più grandi geni della storia. Durante il laboratorio, gli studenti hanno utilizzato visori Meta Quest 3 per interagire con modelli 3D delle opere leonardesche e per esplorare da vicino le sue invenzioni. Le ricostruzioni interattive, i modelli tridimensionali e le simulazioni hanno offerto un’esperienza sensoriale unica, consentendo agli alunni di comprendere non solo gli aspetti artistici delle opere di Leonardo, ma anche i processi scientifici che le avevano ispirate. In questo modo, sono stati in grado di toccare con mano il connubio tra arte e scienza che caratterizza il lavoro di Leonardo, apprezzando la sua capacità di anticipare tecnologie che oggi sono realtà.

Ro.Can.