
Domenica si è registrato un movimento “spontaneo” della frana che ha fatto scattare ulteriori precauzioni nelle operazioni di messa in sicurezza
Non riaprirà prima di venerdì la strada cantonale tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio chiusa da mercoledì a causa di una frana. Una brutta notizia anche per tanti frontalieri varesini abituati a percorrere la strada per raggiungere Lugano. Non ha lasciato speranze l’ingegner Giovanni Simona, a capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale del Canton Ticino che da giorni sta guidando le operazioni di bonifica dell’area, interessata da un fronte di frana di circa 3mila metri cubi. Per evitare il "collasso simultaneo e totale della zona in movimento" si è deciso di provocare una frana controllata, in un primo tempo pompando acqua prelevata dal Ceresio poi utilizzando un grosso escavatore usato per le bonifiche in quota.
"Nella giornata di domenica è scesa una frana spontanea che ci ha costretto a fermarci per un paio di ore per valutare la situazione col geologo – ha spiegato Simona -. La situazione non è buona". Anche per questo si è deciso di cambiare strategia impiegando un escavatore più piccolo. Da giorni i pompieri di Lugano e alcune squadre di boscaioli sono al lavoro per tagliare gli alberi sul monte Sasso in maniera tale da consentire la salita al mezzo meccanico. Fino a ora grazie al lavoro dei tecnici cantonali è stato favorito il distacco della metà del fronte franoso in maniera controllata. Il prossimo obiettivo è di creare un collegamento per consentire ai mezzi di soccorso di raggiungere il paese, il transito dei mezzi privati continuerà a rimanere precluso. Rimane in vigore fino a data da destinarsi il divieto di navigazione per la zona di Riva San Vitale, al Sasso, per un raggio di 150 metri, e si estende anche a manovre di attracco, ormeggio, balneazione e immersione. A partire dalla prima corsa di ieri mattina alle 6.20 è ripreso il servizio navetta per i frontalieri. Il battello collegherà Porto Ceresio con Morcote sulla sponda svizzera fino a Capolago. Dall’altra parte del lago, un pullman trasporterà i lavoratori fino a Lugano. Per facilitare gli spostamenti, il parcheggio nei pressi dell’imbarcadero di Porto Ceresio rimarrà gratuito per la durata della chiusura stradale.Ro.Can.