Inquietante episodio. Distrutte dal fuoco le auto in sosta di madre e figlio

Carugo, il blitz nella notte. Si ipotizza un atto mirato. Le vetture erano parcheggiate a notevole distanza l’una dall’altra. Al momento non risulta ci siano testimoni.

Inquietante episodio. Distrutte dal fuoco le auto in sosta  di madre e figlio

Inquietante episodio. Distrutte dal fuoco le auto in sosta di madre e figlio

I due roghi, scoppiati contemporaneamente tra domenica e lunedì a mezzanotte a Carugo, a pochi metri di distanza in via Manzoni, hanno distrutto due auto parcheggiate all’aperto. La prima lungo la strada davanti alla recinzione condominiale, a ridosso di uno spazio industriale. L’altra all’interno di un cortile di palazzine popolari, ma comunque liberamente accessibile. Una Fiat Panda e una Volkswagen Golf di proprietà di madre e figlio residenti in quelle stesse palazzine sono state completamente distrutte dalle fiamme.

Incendi evidentemente dolosi, non solo perché le due auto non erano parcheggiate vicine, e si è trattato di due inneschi distinti, ma anche per le modalità identiche. I vigili del fuoco, intervenuti per domare i roghi quando le auto erano ormai irrecuperabili, secondo i primi accertamenti non avrebbero trovato tracce di infiammabili o acceleranti, e stanno ora lavorando per individuare i punti di innesco. Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri di Mariano Comense, che hanno avviato le indagini per capire il contesto in cui è avvenuto il grave danneggiamento, e da qui cercare di risalire agli autori. Al momento non risultano testimoni e, come da prassi, si cercherà di acquisire eventuali immagini di telecamere in zona, anche se l’area periferica in cui sono avvenuti i roghi, caratterizzata da diversi spazi produttivi e abitazioni distanziate, non sembra particolarmente dotata di impianti di videosorveglianza. Al momento non è nemmeno stato possibile capire come sia stato appiccato il fuoco sui due veicoli. Una tecnica spesso usata in questi casi, è l’accensione di un cubo di diavolina o sostanze simili che viene appoggiato su uno o più pneumatici: da qui, il fuoco si propaga velocemente alla gomma dell’intera ruota e in pochi minuti arriva ad avvolgere il veicolo. Rimane comunque un gesto lampante e dimostrativo. Paola Pioppi