PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il fuggiasco e la rapina, otto anni per Riella

Gli 8 anni di condanna rimediati da Massimo Riella per la rapina a due anziani coniugi di Gravedona, sono...

Massimo Riella derubò due anziani nella loro abitazione

Massimo Riella derubò due anziani nella loro abitazione

Gli 8 anni di condanna rimediati da Massimo Riella per la rapina a due anziani coniugi di Gravedona, sono diventati definitivi. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione di Roma, rigettando il ricorso presentato dal suo difensore, avvocato Roberta Minotti. Diventato celebre per la sua evasione mentre veniva accompagnato sulla tomba della madre nel cimitero di Brenzio, era finito in carcere per una rapina pluriaggavata commessa il 9 ottobre 2021 a casa di due anziani coniugi: la donna 88 anni, e il marito 91, erano stati aggrediti e gettati a terra facendogli sbattere la testa, il marito preso per il collo, minacciati con un coltello dicendo che li avrebbe ammazzati mentre si impossessava di 800 euro. Qualche settimana più tardi, all’sito delle indagini condotte dai carabinieri di Erba e coordinate dal sostituto procuratore Alessandra Bellù, era arrivata la misura cautelare che lo aveva condotto al Bassone, dove già a gennaio aveva compiuto la sua prima azione dimostrativa, salendo sul tetto del carcere e rimanendoci per alcune ore. A marzo la fuga dal cimitero, mentre veniva accompagnato sulla tomba della madre. Ma poi per quella rapina, che ha sempre negato, Riella era stato condannato a 9 anni in primo grado a Como, ridotti a 8 in Appello. A sostenere la sua colpevolezza, scrivevano i giudici, c’era una "pluralità di indizi gravi, precisi e concordanti", il cui "il riscontro definitivo al quadro indiziario chiaro, preciso e concordante, è dato dalle risultanze delle consulenze biologiche" del consulente della Procura e dal "rigore logico delle sue argomentazioni". Paola Pioppi