PAOLA PIOPPI
Cronaca

Fuggitivo alla resa dei conti. Riella condannato a 9 anni per la rapina a due anziani

L’imputato ha accolto con rabbia la sentenza, sosteneva la sua innocenza. Era evaso durante una visita al cimitero ed era sparito per quattro mesi. .

Fuggitivo alla resa dei conti. Riella condannato a 9 anni per la rapina a due anziani
Fuggitivo alla resa dei conti. Riella condannato a 9 anni per la rapina a due anziani

Massimo Riella è l’autore della rapina realizzata la sera del 9 ottobre 2021 nell’abitazione di due anziani coniugi. Al termine del processo che si è svolto davanti al Tribunale Collegiale di Como, nel quale l’imputato ha cercato di sostenere la sua innocenza, i giudici lo hanno dichiarato responsabile di quel fatto, e condannato a 9 anni di reclusione per la rapina, e 6 mesi per la detenzione di un centinaio di munizioni e due pugnali trovati nella sua disponibilità. Una sentenza che l’imputato, 49 anni di Gravedona ed Uniti, ha accolto con rabbia, convinto di aver messo sufficientemente in dubbio, durante il dibattimento, il disegno accusatorio ricostruito dai carabinieri di Menaggio e dal pubblico ministero Alessandra Bellù, basato su ricostruzioni di spostamenti, intercettazioni ambientali, testimonianze e analisi di tracce biologiche trovate su alcuni reperti.

Udienza dopo udienza, con il suo difensore, avvocato Roberta Minotti, ha cercato di mettere in discussione ogni dettaglio, portare versioni alternative, screditare i testimoni, sottolineare presunte incongruenze.

Come Maicol Borgoni, trentaquattrenne di Stazzona suo ex amico, per il quale è stata disposta la trasmissione degli atti per falsa testimonianza: in aula davanti a Riella, non è stato in grado di ripetere le dichiarazioni rese ai carabinieri, la richiesta da parte dell’imputato di compiere la stessa rapina, nello stesso posto e con indosso i suoi stessi abiti, per poterlo scagionare.

"Riella ha accolto questa sentenza con lo stato d’animo di una persona che sa di essere innocente e viene condannata a 9 anni di carcere" ha detto il suo difensore, preannunciando già il ricorso in Appello.

La custodia cautelare in carcere per la rapina era stata eseguita a dicembre 2021: l’accusa, portata fino a processo, era di rapina nei confronti di due pensionati di 88 e 91 anni, sbattuti a terra e minacciati con un coltello per farsi consegnare 700 euro. Con le aggravanti di aver agito armato e con il volto coperto da un passamontagna, all’interno di una abitazione e nei confronti di due persone anziane.

A marzo successivo, durante una visita al cimitero di Brenzio dove è sepolta la madre, Riella era fuggito e i quattro mesi di latitanza sono finiti con la sua cattura in Montenegro a luglio.