Frontalieri e doppia tassazione: vertice fra i ministri degli esteri

Luigi Di Maio e Ignazio Cassis si incontrano in Ticino. L’accordo sui ristorni potrebbe essere rivisto

Frontalieri

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Como, 17 giugno 2020 - Si è parlato anche di frontalieri e doppia tassazione nel corso dell’incontro, avvenuto ieri a Chiasso e Mendrisio, tra il Ministro degli Esteri Luigi di Maio e il suo omologo svizzero, il consigliere federale Ignazio Cassis. "La gestione del dossier è nelle mani dei rispettivi ministri dell’Economia e delle Finanze - ha spiegato Di Maio - Il mio obiettivo sarà quello di sono salvaguardare gli interessi dei lavoratori frontalieri e allo stesso tempo salvaguardare il quadro delle relazioni tra Italia e Svizzera: questi due principi saranno alla base del lavoro che faremo come ministri degli Esteri per facilitare il confronto tra Gualtieri e Maurer".

La buona notizia per i Comuni di confine italiani è che l’accordo potrebbe essere rivisto nella parte in cui prevede il superamento dell’automatismo dei ristorni, che oggi vengono garantiti da Berna. "L’approccio rimane un approccio tra Stati - ha sottolineato consigliere federale Cassis - Si tratta di un accordo internazionale tra la Svizzera e l’Italia: questo non significa che non si debba tener conto delle ragioni e delle sensibilità locali". Gli svizzeri hanno ringraziato il nostro Paese per non aver mai chiuso completamente il confine, di fatto permettendo ai frontalieri del sistema socio-sanitario di poter lavorare e alle merci di poter transitare. Da parte sua il ministro Di Maio ha ringraziato la Svizzera per gli invii di mascherine, tute sterili e gel igienizzante nel periodo di massima diffusione della pandemia. "Sono sicuro che il clima di forte collaborazione proseguirà", ha assicurato Di Maio.