PAOLA PIOPPI
PAOLA PIOPPI
Cronaca

Chi è Fraedrich Tim, il manager tedesco disperso nel lago di Como per aver cercato di salvare il figlio

L’uomo, residente in Bassa Sassonia, era sul Lario in vacanza con la famiglia. La moglie e i figli lo hanno visto inabissarsi senza più riaffiorare. Il 17 luglio uno studente inglese di 22 anni aveva perso la vita in circostanze analoghe

Le ricerche con l'elicottero dei vigili del fuoco e, nel riquadro, Fraedrich Tim

Le ricerche con l'elicottero dei vigili del fuoco e, nel riquadro, Fraedrich Tim

Gravedona ed Uniti (Como) – Si è tuffato in acqua per soccorrere il figlio di 12 anni, vedendolo in difficoltà, e non è più riemerso. L’ultima vittima del lago è Fraedrich Tim, manager tedesco di 51 anni residente a Uslar, in vacanza sul Lario con la famiglia. Oggi alle 14, erano tutti su una banca noleggiata a Dongo, al largo tra Gravedona, Dongo e Colico, dove il ragazzino è sceso in acqua per fare un bagno. Vedendolo improvvisamente in difficoltà, il padre si è immediatamente tuffato, ma la moglie e i due figli lo hanno visto inabissarsi senza più riaffiorare, forse colto da un malore causato dallo sbalzo di temperatura.

Il ragazzo nel frattempo è stato raggiunto dalla madre, che ieri compiva 50 anni, e dalla sorella di 17 anni, e fatto salire a bordo. Subito è stato lanciato l’allarme chiamando il 112, ed è intervenuta la Guardia Costiera che coordina i soccorsi sul Lago di Como, assieme ai vigili del fuoco. L’unità della Guardia Costiera, oltre ad avviare le ricerche di superficie, ha prestato assistenza alla moglie e ai figli del disperso, portati fino all’ormeggio di Gravedona. Nel frattempo sono arrivati i vigli del fuoco.

Da Malpensa è partito l’elicottero Drago con due sommozzatori a bordo, che ha perlustrato la zona, in sinergia con una squadra di Dongo intervenuta in acqua con il battello. Sono inoltre stati chiamati gli specialisti sommozzatori da Torino. Anche sul fronte Lecchese, sono stati mobiliati i vigili del fuoco di Bellano, ed infine è stato chiesto l’intervento dell’elicottero della Guardia di Finanza per dare il cambio a quello dei Vigili del fuoco.

Alla squadra di ricerche si è una seconda unità della Guardia Costiera. Nel frattempo i carabinieri di Gravedona ed Uniti hanno provveduto a identificare il cinquantunenne e i suoi familiari, portando avanti tutte le incombenze necessarie in questi casi, tra cui anche l’attivazione di un supporto psicologico per i familiari. Dopo ore di ricerche sia via lago che dall’alto, il corpo dell’uomo non è stato individuato.

Una settimana fa, il 17 luglio, uno studente inglese di 22 anni, Sam Paul Rigby originario di Liverpool, è annegato in circostanze del tutto simili: aveva affittato una barca e stava facendo un bagno nella zona davanti a Menaggio con la sua ragazza di 19 anni. Si è tuffato, e non è più riemerso, mentre la ragazza, che non riusciva a raggiungere la barca, ha chiamato aiuto ed è stata soccorsa da un’altra imbarcazione. I soccorritori, intervenuti anche in questo caso sia via lago che con l’elicottero, lo hanno trovato in serata davanti a Griante, dove la corrente aveva trascinato il suo corpo. La loro barca, spinta dal vento che si era ingrossato raggiungendo i 30 nodi, era arrivata fino a Bellagio.