PAOLA PIOPPI
Cronaca

Giovane annega nel lago di Como sotto gli occhi della fidanzata: Sam tradito dal vento

Menaggio, la barca alla deriva: lei si salva, il 22enne di Liverpool non ce la fa. Sul Garda recuperati madre e figlio di origine ucraina dispersi da martedì. In Piemonte una bimba di 7 anni perde la vita nelle acque di un bioparco

Tragedia nelle acque del Lario

Menaggio (Como) – Un pomeriggio di ricerche, partite dal drammatico allarme lanciato da una ragazza di 19 anni, che non ha più visto riemergere dall’acqua il suo fidanzato. Fino al ritrovamento avvenuto poco prima delle 20, quando dall’elicottero è stato visto il corpo galleggiare. Ma la tragedia che stava incombendo, è apparsa subito chiara alla ragazza, che ha gridato, chiesto aiuto. È stata raggiunta e caricata da una imbarcazione di passaggio, e agli occupanti ha subito cercato di spiegare cosa era successo poco prima. Assieme al ragazzo, Sam Paul Rigby, studente di Liverpool di 22 anni, con cui erano in vacanza sul Lario da alcuni giorni pernottando in un hotel di Tremezzina, avevano preso una barca a noleggio a Varenna, e stavano facendo una gita sul lago. Si sono tuffati, hanno fatto il bagno con qualche immersione, finché lei è risalita e non lo ha più visto.

Anche la loro barca era sparita, trascinata lontano dalla corrente del lago che ieri, secondo alcune testimonianze, era ingrossato dalla presenza di un forte vento, nonostante il cielo sereno. Aria proveniente da Nord, fino a 30 nodi, che ha spinto diverse barche fuori controllo: la loro è stata trovata poco dopo a Bellagio, alla deriva completa. Ma nel frattempo è partito tutto il protocollo di soccorso, coordinato dai carabinieri di Menaggio. Sul lago le ricerche sono state portate avanti dalla Guardia Costiera, mentre la Guardia di finanza ha messo a disposizione l’elicottero. In serata, i piloti hanno avvistato il corpo, a pelo d’acqua nell’area di Griante, consentendo il suo recupero. La ragazza nel frattempo era stata portata a riva, disperata ma senza conseguenze a livello fisico. È stata comunque visitata in pronto soccorso e poi dimessa. Vent’anni da compiere tra pochi giorni, rimasta a fare i conti con una tragedia inimmaginabile.

Quella di ieri è stata una giornata nera sui laghi italiani. Al termine di ricerche iniziate già martedì, sono stati ritrovati senza vita nelle acque del lago di Garda anche Hanna Shatratska e il figlio Alex Olexi, 52 e 19 anni originari dell’Ucraina, da circa due anni residenti a Vallarsa, in Trentino. Era stato il compagno della donna a lanciare l’allarme, non vedendoli rientrare a casa. Le ricerche si erano subito concentrate nella zona tra Punta Lido e la Spiaggia dei Sabbioni, dove erano stati avvistati dalle telecamere verso le 11.20 di martedì, mentre entravano in acqua, e dove a riva avevano lasciato i loro teli, e qualche effetto personale. Nel pomeriggio di ieri sono stati ritrovati a una profondità di una quindicina di metri, a poca distanza l’uno dall’altro. Prima il ragazzo, poi la madre. "Erano nella nostra comunità da un paio di anni – ha detto il sindaco di Vallarsa, Luca Costa - Persone educatissime e per bene. Ho salutato la signora l’altro ieri: mi sembra impossibile quello che è accaduto".

Un’altra famiglia colpita d aun terribile lutto anche in Piemonte. Una bambina di 7 anni, Anisa Murati, è morta al bioparco di Caraglio, nel Cuneese. Il corpo della piccola, scomparsa nel pomeriggio è stato ritrovato in serata dai sommozzatori dei vigili del fuoco in fondo al lago del bioparco. La bimba è stata riportata in superficie ma a nulla sono valse le manovre di rianimazione. La bambina, che pare non sapesse nuotare, faceva parte del gruppo di un centro estivo parrocchiale, in gita al bioparco. A un certo punto è scomparsa. Poi, l’allarme e la tragica scoperta.