Nonostante i controlli da parte delle Guardie ecologiche volontarie che periodicamente pattugliano le zone più vulnerabili della città sono ancora numerosi gli episodi di abbandoni di rifiuti ai quali si aggiungono gli errori nell’esposizione dei sacchi per il ritiro. Per questo Palazzo Cernezzi ha deciso di correre ai ripari aumentando i controlli, e le sanzioni, anche attraverso l’utilizzo di fototrappole ovvero delle piccole telecamere attivate da sensori di movimento in grado di sorvegliare, 24 su 24, i punti più vulnerabili del territorio cittadino. Le telecamere mobili saranno collegate con una piattaforma interattiva e potranno essere gestire da remoto. L’incarico è stato già aggiudicato alla ditta Alma Sicurezza di Bologna per 11mila euro.
CronacaFototrappole con sensori di movimento staneranno i “furbetti” dello smaltimento