
Detenzione illegale di armi, furti in abitazione e furti di farmaci in ospedale. Indagini, e poi accuse, scaturite da...
Detenzione illegale di armi, furti in abitazione e furti di farmaci in ospedale. Indagini, e poi accuse, scaturite da una violazione di domicilio contestata in flagranza a maggio dello scorso anno a Roberto Flematti, ventenne di Gravedona, che ora è finito nuovamente a processo davanti al Gup di Como Maria Elisabetta De Benedetto. È stato condannato a 3 anni 4 mesi, in aggiunta a un anno e 4 mesi di un anno fa, questa volta con uno sconto di pena derivante da una perizia che lo ha dichiarato parzialmente incapace di intendere. Coimputato, per detenzione di armi, era Adam El Fallaki, coetaneo di Prata Camportaccio, condannato a 2 anni. Rispondevano della detenzione di una Beretta calibro 9 e una doppietta da caccia, Flematti anche di una calibro 22, custodite a Gravedona. Con loro, c’era anche un ragazzo minorenne, la cui posizione era stata trasmessa a Milano. Il solo Flematti era inoltre accusato di quattro furti in abitazione e in un ristorante avvenuti tra Menaggio e Gravedona a marzo e aprile dello scorso anno, commessi infrangendo vetri o sottraendo chiavi ai proprietari, per rubare oggetti di valore, Capi di abbigliamento e scarpe, Play Station, soldi, sigarette e bottiglie di vino pregiato. Infine con altri soggetti, Flematti il 15 maggio sempre del 2024, aveva forzato l’ingresso della farmacia dell’ospedale di Gravedona, dove erano stati rubati farmaci e siringhe per un valore di circa 2000 euro. Le indagini, condotte dai carabinieri di Dongo e coordinate dal sostituto procuratore Antonia Pavan, avevano ricostruito tutti gli episodi man mano attribuiti a Flematti.
Pa.Pi.