"Dobbiamo spingere le donne a venire a raccontarsi da noi"

Il nuovo questore di Bergamo, Andrea Valentino, affronta le questioni di sicurezza in stazione, criminalità giovanile, violenza di genere e efficienza nei servizi come i passaporti. Sottolinea l'importanza del lavoro di squadra e dell'educazione alla legalità.

"Dobbiamo spingere le donne a venire a raccontarsi da noi"

"Dobbiamo spingere le donne a venire a raccontarsi da noi"

Il nuovo questore entra subito nel merito. "Il problema della scarsa sicurezza in stazione? Anche a Bolzano, che dall’esterno può sembrare un paradiso, troviamo situazioni al limite tra disagio sociale, degrado e criminalità – commenta Andrea Valentino (nella foto), 62 anni, approdato a Bergamo giovedì dopo l’esperienza nel capoluogo del Trentino – Per loro natura, le stazioni sono luoghi di aggregazione di determinate situazioni". Come intervenire? Per Valentino "non bisogna affrontarle solo dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica", con il rischio "di ottenere solo provvedimenti tampone. Ciò che serve è un lavoro di squadra".

Originario della provincia di Napoli, Valentino è stato dirigente di Digos e Squadra Mobile a Como, e a capo dei commissariati milanesi di Lambrate, Greco-Turro e Fiera, oltre che numero uno delle Volanti e dal 2004 primo dirigente al quale hanno fatto riferimento i commissariati sezionali di Bonola, Garibaldi-Venezia e Centro. Poi questore ad Alessandria, Pavia, Lecce e Bolzano. Sostituisce Stanislao Schimera, promosso a Roma direttore dell’Ispettorato di pubblica sicurezza del Viminale. Tornando ai temi caldi, il neo questore ha commentato i crimini compiuti da bande di ragazzini: "Non parlerei di baby gang, un fenomeno molto più complesso. Alla base c’è un problema di scarsa educazione alla legalità. In questo senso, scuole e famiglie devono fare la loro parte".

Poi ha affrontato il tema della violenza di genere: "I reati da Codice rosso sono centrali in tutte le Questure. Sono stati fatti passi enormi in termini di sensibilizzazione. Dobbiamo spingere le donne a venire da noi, a raccontarci i loro problemi". E il capitolo passaporti: "C’è da migliorare ma credo che a Bergamo la situazione sia tra le più efficienti".

F.D.