
Una casa di riposo
Como, 1 maggio 2020 - Il nuovo fronte del Covid anche in città è nelle case di riposo. Tra le più esposte anche c’è la Fondazione Ca’ D’Industria che è quella con il maggior numero di strutture in città. La sede finora più colpita è stata «Le Camelie» di via Bignanico dove da marzo a oggi sono deceduti 41 anziani.
«Solamente 2 persone erano sicuramente positive al Covid – spiega il presidente Gianmarco Beccalli – altre 7 erano negative e negli altri 32 casi non possiamo dare una risposta certa perché non è stato possibile fare il tampone. Attualmente nella struttura ci sono altri 30 ospiti positivi, 51 negativi e per 4 siamo in attesa dell’esito del test». Altri 5 anziani sono deceduti alla Residenza Villa Celesia, per 3 di loro è stato accertato il Covid-19. «Abbiamo provveduto a sanificare la struttura con l’ozono per ridurre la presenza di carica batterica. Nella Rsa di via Brambilla i tamponi hanno permesso di individuare 12 pazienti positivi, altri 64 sono negativi e per 29 attendiamo gli esiti. Nella Rsa di via Varesina tutti i tamponi che abbiamo fatto sui 27 ospiti sono risultati negativi». Sono stati sottoposti ad analisi anche i 203 dipendenti di Fondazione Ca’ D’Industria: 18 di loro sono risultati positivi, con 7 casi asintomatici, 116 negativi, 11 sono a casa in quarantena per coronavirus e per gli altri si attende l’esito.