
Nell'abitazione dei due fratelli sono intervenute la Polizia col reparto della Scientifica
Como, 22 febbraio 2025 – La Polizia di Como ha arrestato ieri sera un 49enne canturino residente a Como, incensurato, per aver accoltellato il fratello di 48 anni, domiciliato a Lipomo, a seguito di una lite. I fatti risalgono a metà mattina di ieri e sono avvenuti nell'abitazione del 49enne di via Zamenhof a Como, quando il personale sanitario dell'ospedale Valduce, dopo aver accettato in pronto soccorso un 48enne ferito da un'arma da taglio e accompagnato dal fratello in pronto soccorso, si è reso conto di non trovarsi di fronte un incidente domestico, come inizialmente dichiarato, ma a un ferimento da arma da taglio. La profonda ferita, di circa 8 centimetri, riportata dall'uomo all'addome, ha fatto escludere ai medici l'origine accidentale, facendo concentrare l'attenzione dei poliziotti sul fratello.
La dinamica
Da quanto ricostruito dagli agenti, nella prima mattina di ieri i due fratelli hanno iniziato a discutere, per poi passare a litigare pesantemente per motivi legati alla poco oculata gestione del denaro del minore dei due. Da li è spuntato il grosso coltello che con dinamiche ancora in fase di accertamento ha attinto all'addome il 48enne canturino. L'uomo sarebbe poi stato accompagnato all'ospedale in condizioni gravi dallo stesso fratello. Il ferito è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e dichiarato in prognosi riservata, pur non essendo in pericolo di vita. In via Zamenhof sul luogo dei fatti, sono intervenuti anche gli specialisti della polizia Scientifica che hanno circoscritto e “cristallizzato” la scena del crimine effettuando tutti i rilievi tecnico-scientifici necessari sugli oggetti presenti, sequestrando l'arma utilizzata per il ferimento e costatando che il 49enne aveva ripulito in modo sommario e maldestro, sia gli spazi che il coltello sporco di sangue.
Scattano le manette
Il 49enne è stato portato in Questura e dichiarato in stato di arresto per tentato omicidio. Avvertito di tutte le attività di polizia giudiziaria svolte e delle dinamiche accertate, il pm di turno ha disposto l'accompagnamento dell'uomo presso la casa circondariale di Como.