Como, Il giorno dopo la tragedia costata la vita a Cristian Albert Gervais, per ore i Vigili del fuoco, arrivati da Milano con il Nucleo Investigativo Antincendi, hanno svolto numerosi rilievi tecnici sul luogo in cui martedì mattina è scoppiato l’incendio in cui è rimasto imprigionato il clochard di 78 anni di origine francese, che aveva trovato rifugio in un cortile interno di piazza Duomo. La domanda a cui stanno cercando di rispondere, è come si sia generato l’incendio: per questo, stanno cercando tracce di materiali infiammabili o di acceleranti, intesi come materiali o sostanze incidentalmente presenti, che potrebbero aver aggravato la situazione dopo l’innesco delle fiamme.
Anche su questo punto, non è ancora chiaro come sia avvenuto, in attesa di trovare, come si spera, un materiale che possa dare una spiegazione: i resti di una candela o di un braciere, per esempio. Gervais, rinchiuso in un locale al primo piano, che si raggiunge percorrendo una scala che lui aveva chiuso con materiali di fortuna, si è accorto del rogo quando la situazione era già compromessa, e si è precipitato verso l’esterno, cercando di mettersi al sicuro: i Vigili del fuoco lo hanno trovato riverso sugli ultimi gradini, a pochissimi metri dall’uscita, dove è caduto o ha perso i sensi. La sua identità, per quando certa in quanto conosciuto da tutti e avvistato più volte a dormire in quell’immobile, dovrà ora essere formalmente confermata da esami mirati.
Ma l’uomo era conosciuto e apprezzato da molte persone, che da lungo tempo lo vedevano aggirarsi in centro città. Ieri mattina il medico legale Giovanni Scola, ha ricevuto l’incarico dal sostituto procuratore Antonia Pavan, che coordina le indagini, per stabilire con certezza le cause della morte. Inoltre la Squadra Mobile ha acquisito le immagini di videosorveglianza di alcune telecamere presenti in piazza Duomo, le uniche che possono aver ripreso gli spostamenti di Gervais, in mancanza di sistemi privati all’interno dell’edificio e del cortile, uno spazio privato su cui si affacciano i magazzini di alcuni negozi che hanno sede sotto i portici. Tutti accertamenti che stanno cercando di dare una risposta certa a una serie di importanti dettagli.